Inutile negarlo: i tablet con Windows sono un flop. Nonostante la possibilità di poter utilizzare i programmi classici (tra cui anche Office), l’utenza ha preferito i tablet con Android. Intel non può che prendere atto della situazione. Il CEO, Brian Krzanich, ha confermato che la sua società si impegnerà maggiormente affinché i tablet Android abbiano la priorità e possano ricevere “tra l’80 e il 90%” dei processori spediti agli OEM. La situazione, quindi, si aggrava ancor di più per Microsoft e la sua piattaforma.

Purtroppo per la compagnia di Redmond, gli utenti sembrano continuare a preferire Android o iOS quando acquistano un tablet. Nonostante alcuni modelli con Windows 8 estremamente interessanti lanciati nel corso del tempo sul mercato (come la gamma ASUS VivoTab o il Transformer Book T100), la piattaforma non è mai riuscita a prendere il volo e ha raccolto pochi successi.

Chiaramente, questo è un problema per Intel: poiché la piattaforme dove viene tradizionalmente utilizzata la sua architettura è proprio Windows, le vendite in discesa di PC la portano a cercare alternative per vendere i suoi processori. Il problema è convincere sia i produttori che, soprattutto, i consumatori che i processori Intel nel mobile funzionano e sono una buona scelta.

Ciò che appare evidente, però, è che se Microsoft vuol far rimontare Windows dovrà convincere tutti i produttori a creare prodotti ed a pubblicizzarli come avviene con i dispositivi Android. Non sarà un’impresa facile.

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