Huawei TalkBand B2 è l’evoluzione diretta del modello presentato lo scorso anno, TalkBand B1. Con uno schermo più grande e funzionalità più evolute, Huawei TalkBand B2 è un dispositivo che evolve ciò che già c’era senza stravogerlo.

Il vecchio detto “squadra vincente non cambia” sembra esser stato d’ispirazione per Huawei, che ha deciso di non modificare l’impianto generale di TalkBand ma di migliorarlo in quelli che erano sicuramente tra i suoi punti deboli: lo schermo piccolo, le funzionalità non sempre “smart” e il design e i materiali.

Partiamo da questi ultimi: il materiale impiegato è l’alluminio, che dà un tocco decisamente “premium” al dispositivo e innalza il livello rispetto al TalkBand B2, che appariva un po’ plasticoso. La cura per i dettagli e l’attenzione al design sono fondamentalmente le grosse novità di questo modello, che fa un deciso salto in avanti rispetto al precedente.

Le funzionalità più “smart” includono cose come un migliore algoritmo di conteggio dei passi che non considera più come attività fisica alcuni movimenti come il lavaggio dei denti o simili, oppure la possibilità di dirigere l’audio delle chiamate verso il TalkBand B2 solo quando questo è effettivamente utilizzato come auricolare Bluetooth.

Nota positiva: Huawei ha deciso di aprire la propria piattaforma non solo fornendo un SDK tramite il quale gli sviluppatori possono sfruttare le funzionalità dei suoi dispositivi indossabili, ma anche tramite la compatibilità degli stessi con ecosistemi già presenti come Jawbone e Google Fit.

La sensazione al polso è positiva anche grazie agli sforzi di Huawei di creare una forma ergonomica che si adatti al polso (e non viceversa!) e che renda possibile un utilizzo quotidiano libero da problemi.
Un difetto immediatamente evidente è il fatto che la copertura in gomma è fissata precariamente al dispositivo ed è facile che si stacchi dal supporto, ma è anche molto difficile da riattaccare. Nelle nostre (brevi) prove subito dopo la presentazione ci è capitato più volte di dover riattaccare la copertura, non sempre con esito positivo. Non sappiamo se questo sia un difetto da imputare alla natura non definitiva dei prodotti esposti, ma in ogni caso è una criticità di cui tenere conto.

Trovo forse eccessiva la colorazione dorata, che è fin quasi kitsch per via della onnipresenza della doratura (anche sullo schermo!); le colorazioni bianca e nera, invece, risultano comunque molto eleganti pur non essendo troppo formali. Forse la colorazione dorata potrebbe piacere al pubblico femminile, ma non è affatto scontato.

Complessivamente Huawei TalkBand B2 è comunque un dispositivo bello e con funzionalità e idee decisamente buone. È forse “strano”, ma la sua originalità paga perché si stacca dalla massa.