Eravamo abituati a vedere Sergey Brin con i Google Glass costantemente addosso, ma durante l’ultima occasione mondana cui ha preso parte il cofondatore di Google ha dichiarato di aver lasciato in macchina i propri Glass. Ciò ovviamente non significa nulla dal punto di vista pratico, ma questa mossa agli occhi degli appassionati potrebbe apparire alquanto significativa.

I Google Glass sono nati all’interno dei laboratori di Google X e negli ultimi anni hanno tentato di emergere, senza tuttavia riuscire ad approdare sul mercato di massa.

Google stessa ha più volte rimandato la commercializzazione ufficiale dei Glass, senza mai fornire tuttavia una data di lancio definitiva. Al momento gli “occhiali” sono in vendita in pochi paesi selezionati (USA e UK) ad un prezzo di 1500 dollari.

La testata americana Reuters ha svolto una sorta di indagine tra gli sviluppatori per valutare il livello di soddisfazione circa il nuovo prodotto made in Google: più della metà degli intervistati ha dichiarato di aver interrotto qualsiasi progetto per via dei limiti della piattaforma e per la mancanza di pubblico.

Questo non significa ovviamente che i Glass stiano venendo abbandonati in toto, ma l’insoddisfazione da parte dei “creatori di contenuti” non rappresenta certo un buon segnale.

L’adozione da parte del pubblico di massa sembra essere ancora lontana (probabilmente le persone non sono ancora pronte per un dispositivo indossabile di questo tipo), ed a questo proposito Google sta da tempo investendo sulle aziende e sugli ambienti lavorativi.

Il futuro di Google Glass appare al momento incerto. Dalle parti di Mountain View continuano a puntare sul prodotto ma le destinazioni d’uso sono ancora tutt’altro che chiare.

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