Nel trimestre che ha coperto i mesi da luglio a settembre i tre big della telefonia mobile hanno registrato un calo nei profitti per un totale di circa 300 milioni di euro.

Ci troviamo in un periodo storico in cui gli operatori telefonici si stanno facendo la guerra a suon di prezzi e rimodulazioni, in maniera simile a quanto avvenne nel 2013-2014. Questa situazione ha portato ad un calo che ha interessato TimVodafone Wind Tre.

I tre big hanno registrato un fatturato, nel complesso, di 3,089 miliardi di euro, vale a dire l’8,9% in meno rispetto allo scorso anno. Il calo, che si quantifica in un totale di 302 milioni di euro, ha interessato maggiormente Wind Tre (158 milioni in meno), seguita da Vodafone (111 milioni in meno) e Tim (solo 33 milioni in meno).

Elemento cardine di questo calo è stato anche l’ingresso nel mercato di un quarto operatore fisico, vale a dire Iliad, che con le sue tariffe vantaggiose ha rubato diversi clienti agli altri operatori, costrigendoli a formulare nuove offerte e a puntare maggiormente sui rispettivi operatori virtuali, come Kena per Tim e ho. Mobile per Vodafone.

La colpa di questa perdita non è però da attribuire unicamente all’ingresso di Iliad ma anche al ritorno alla fatturazione mensile. Con la fatturazione a 28 giorni gli operatori riuscivano ad ottenere ricavi aggiuntivi, andati poi perduti quando si è ritornati alla fatturazione a 30 giorni.