Usciamo un po’ dalle classiche tematiche per occuparci di un aspetto attinente in maniera tangenziale al mondo Android: gli ebook. L’attuale situazione vede i libri cartacei con IVA al 4%, mentre gli ebook vengono sottoposti ad una tassazione del 22%. Questa discriminazione aumenta artificialmente i prezzi sugli ebook senza una reale ragione di fondo (che differenza c’è tra libro ed ebook, escludendo la fisicità?) e secondo il ministro Dario Franceschini deve avere una fine.

Franceschini, insieme agli altri ministri europei per la cultura, ha convenuto che “è tempo di equiparare l’IVA imposta alle pubblicazioni digitali a quella dei libri“, sostenendo che “servono regole comuni” e sostenendo (giustamente) che “solo una visione miope può ritenere il libro elettronico un supporto digitale, per cui se ci sono dei vantaggi per le pubblicazioni cartacee altrettanto devono esserci per quelle elettroniche“.

Il problema, però, è che la regolamentazione della tassazione sugli ebook è affidata all’Unione Europea, che ha già messo in stato in infrazione la Francia per aver abbassato di propria iniziativa (e contravvenendo alle regole attualmente in vigore) l’IVA sugli ebook dal 22% al 5.5%.

Se l’Unione Europea deciderà di abbassare la tassazione sugli ebook non è al momento noto, ma il vertice formale previsto il 25 Novembre per affrontare questo ed altri temi potrebbe finalmente dare una risposta a questo problema tutt’altro che secondario: la cultura è uno strumento primario di crescita economica, nonostante qualcuno abbia sostenuto col coraggio degli stupidi che “con la cultura non si mangia”.

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