COS è l’ultimo sforzo del governo cinese di controllare la vita dei propri cittadini anche sui loro smartphone. Al di là di tutte le polemiche e le idee politiche che si possono avere sulla situazione in Cina, il nuovo China Operating System (il cui acronimo è COS) è stato sviluppato congiuntamente da Liantong, una società di Shanghai, e dall’Istituto del Software presso la Cinese Accademia delle Scienze (ISCAS).

COS è basato sul kernel Linux (come Android) ed è sviluppato “interamente in via indipendente” nella speranza di rompere il monopolio sul software detenuto da aziende straniere (americane, per lo più). Il sistema dovrebbe integrare un layer di compatibilità con Android, stando al video che è possibile vedere in fondo alla pagina: sono moltissime le applicazioni per Android che vengono pubblicizzate.

I vantaggi del nuovo sistema per gli utenti cinesi dovrebbero essere una migliore integrazione con i servizi cloud locali, un migliore inserimento del testo e la possibilità di guadagnare di più dalle applicazioni sviluppate.

Pare che dietro il progetto ci sia anche HTC, che avrebbe più di qualche interesse ad entrare in forze in un mercato fruttifero come quello cinese. O i telefoni nel video sono HTC oppure sono copie prodotte da aziende locali, dato che assomigliano tantissimo ai dispostivi delle serie Butterfly e One.

Buona fortuna a COS!

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