La società britannica ARM Holdings, ben nota nel campo tecnologico dei microprocessori, verrà acquisita dalla giapponese SoftBank per una cifra vicina ai 32 miliardi di dollari (circa 29 miliardi di Euro).

ARM Holdings è una società di alta tecnologia con sede a Cambridge ed è conosciuta nel campo grazie alla sua linea di processori; l’architettura ARM infatti domina il settore dei dispositivi mobili, coprendo gran parte del mercato di questo genere: solo per fare un esempio i ben noti chipset Qualcomm Snapdragon sono “ARM based” (potete notare la dicitura quando cercate di scaricare un APK, trovandovi di fronte alla scelta ARM, ARM64 o x86).

L’accordo è certamente il più importante mai raggiunto da SoftBank (che ha anche partecipazione di controllo dell’operatore statunitense Sprint); per l’acquisizione ha offerto 17 dollari per azione, valore del 43% più alto di quello di chiusura delle borse di venerdì scorso. Come immediata reazione il valore delle quote di ARM alla borsa di Londra è salito fino al 45%.

ARM SoftBank

Il CEO di SoftBank, Masayoshi Son, sostiene che l’accordo sia finalizzato a fornire importanza maggiore alla compagnia non solo nel campo dei dispositivi mobili, ma anche in quello del cosiddetto “Internet delle cose” (IoT); la società giapponese annuncia inoltre che intende raddoppiare la base di dipendenti nel Regno Unito entro i prossimi cinque anni, con concreti piani di espansione all’estero.

Il momento dell’accordo può sembrare “curioso” dato il recente “crollo” della sterlina dovuto al referendum sull’uscita del Paese dall’Unione Europea, ma SoftBank fa sapere che le trattative erano già avviate da tempo. Per quanto riguarda noi consumatori l’acquisizione non dovrebbe portare grossi cambiamenti, perlomeno nell’immediato.

immagine da WallStreetItalia.com