Lo staff di Altroconsumo ha deciso di condurre un’inchiesta sui principali operatori telefonici italiani al fine di valutare la qualità del loro sistema di vendita e dei servizi offerti.
Altroconsumo ha deciso di articolare tale inchiesta in due indagini separate: la prima valutando la qualità della rete di undici operatori (TIM, Vodafone, Wind, Tre, iliad, PosteMobile, Fastweb, ho. Mobile, CoopVoce, Kena Mobile e Tiscali Mobile) e la seconda andando direttamente nei loro negozi fisici.
Iniziando dalla qualità della rete, Altroconsumo ha sfruttato l’app CheBanda e con oltre 120.000 test ha appurato che i risultati migliori sono quelli offerti da Vodafone, seguito da TIM, Wind Tre e Iliad, ossia gli unici ad avere una propria infrastruttura.
Per valutare i risultati anche degli operatori virtuali, Altroconsumo ha condotto altri 7.440 test, elaborando una seconda classifica, dalla quale emergono le difficoltà a cui vanno incontro queste realtà “più piccole” a causa della cosiddetta “strozzatura” (ossia la limitazione di banda da parte delle compagnie a cui si appoggiano).
La classifica degli operatori telefonici nei negozi
Passando alla seconda parte dell’indagine condotta da Altroconsumo, ossia quella in 180 punti vendita di sei città (Milano, Torino, Padova, Roma, Napoli e Palermo), la classifica si rivoluziona, in quanto Vodafone e TIM sono quelli che fanno registrare i risultati peggiori:
Tra i risultati di tale ricerca è emerso che gli addetti alla vendita non menzionano il nome dell’offerta (26%), non vengono quantificati correttamente i costi di attivazione (60%) e quelli extra-soglia (60%), non viene consegnata copia del contratto firmato (50%) e le risposte sulle penali non sono corrette. In sostanza, c’è molto su cui lavorare.