A quanto pare il tanto chiacchierato smartphone “All-American” di Trump potrebbe non essere poi così tanto “made in USA“. Come abbiamo visto, Trump Mobile sta vendendo uno smartphone completamente dorato, il T1 Phone, ma il sospetto è che al momento il dispositivo sia prodotto… in Cina.

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Il T1 Phone “made in the USA” potrebbe essere in realtà prodotto in Cina

Nella giornata di ieri abbiamo assistito alla nascita di Trump Mobile, un nuovo operatore mobile virtuale (MVNO), e all’esordio di T1 Phone, uno smartphone Android pubblicizzato sul sito ufficiale come “MADE IN THE USA” e attualmente in preordine al prezzo di 499 dollari. L’uscita effettiva del dispositivo è prevista per settembre, più o meno nel periodo di debutto degli iPhone 17 (se così si chiameranno), ma stanno iniziando a spuntare alcuni dubbi.

Conosciamo ormai le continue richieste e pressioni da parte dell’amministrazione Trump perché Apple inizi a produrre i suoi iPhone sul territorio statunitense, ed effettivamente il nuovo smartphone viene pubblicizzato sul sito ufficiale come progettato e costruito negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da Apple Insider, in realtà il nuovo T1 Phone non sarebbe altro che un rebrand di un “dispositivo Android cinese economico” con un prezzo maggiorato. Effettivamente i componenti portano subito a dei sospetti: T1 Phone offre infatti un display AMOLED da 6,8 pollici con sensore di impronte digitali integrato, e non esistono produttori statunitensi attualmente in grado di fornire questo componente. Ne consegue che debbano essere importati, così come ad esempio i sensori fotografici e altri pezzi.

Tinglong Dai, professore di gestione operativa e analisi aziendale presso la Johns Hopkins University, ha dichiarato al The Wall Street Journal che ci vorranno probabilmente cinque anni per costruire l’infrastruttura necessaria per produrre un prodotto del genere negli USA. Al momento “Non c’è assolutamente modo di realizzare lo schermo, quella memoria, quella fotocamera, quella batteria” e tutto il resto negli Stati Uniti, ha dichiarato.

L’analista Max Weinbach ha provato a “giocare” un po’ su X, provando a individuare da quale smartphone derivasse il nuovo T1 Phone: la risposta a quanto pare è il REVVL 7 Pro 5G proposto da T-Mobile, un dispositivo prodotto da Wingtech a Jiaxing, Wuxi o Kunming, in Cina. Sembra dunque che il nuovo telefono possa essere in realtà un rebrand di questo REVVL 7 Pro 5G, con qualche modifica estetica, fotocamere spostate e alcune caratteristiche “ritoccate”.

Il prezzo di quest’ultimo? Quello consigliato è generalmente di 250 dollari, ma in offerta su Amazon.com viene proposto a circa 170 dollari. Naturalmente senza colorazione dorata: per quella serve spendere 499 dollari. Il T1 Phone potrebbe essere stato modificato negli Stati Uniti, ha sentenziato sempre Apple Insider, ma di sicuro non è stato progettato e assemblato negli Stati Uniti. Per il momento la Trump Organization non ha risposto alle ulteriori richieste di informazioni.