Nonostante Gemini stia gradualmente prendendo il posto dell’Assistente Google su Android, diventando via via sempre più centrale nell’esperienza d’uso del sistema operativo, alcune funzionalità comode e intuitive sembrano essere appannaggio esclusivo di pochi marchi; è questo il caso, per esempio, della scorciatoia per accedere a Gemini direttamente dalla schermata di blocco sui dispositivi OnePlus, una funzione utile e immediata, che sorprendentemente non è ancora disponibile su dispositivi come Pixel e smartphone Galaxy.

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OnePlus ha implementato una scorciatoia per Gemini nella lockscreen

Come segnalato da alcune fonti online (qui e qui) i telefoni OnePlus offrono già da tempo un collegamento rapido a Gemini nella schermata di blocco, sfruttando una voce presente tra le impostazioni dedicate ai collegamenti rapidi; basta scegliere Assistente digitale di Google per abilitare un accesso diretto a Gemini.

La funzionalità è stata recentemente riscontrata sul nuovo OnePlus 13R, ma non si tratta di una novità assoluta né di un’esclusiva limitata a quel modello; la stessa opzione è infatti presente anche su OnePlus 13 e sembra essere disponibile già da diversi mesi, visto che è attivabile anche su versioni di OxygenOS aggiornate alle patch di sicurezza di febbraio 2025.

In altre parole, non è legata all’ultimo aggiornamento software, né è stata introdotta da una nuova build, è semplicemente una funzione già integrata nell’esperienza di OnePlus, ma che molti utenti stanno scoprendo solo ora.

La parte forse più interessante della vicenda è che questa comodissima scorciatoia non è al momento presente né sui Pixel né sugli smartphone Samsung; considerando che Gemini è diventato ormai lo standard per l’assistenza IA su Android, è quantomeno curioso che i dispositivi delle due aziende leader del settore non offrano questa possibilità.

Sia i Pixel che i Galaxy permettono di accedere a Gemini in diversi modi, tramite swipe dal bordo del display, con una pressione prolungata sul tasto di accensione, con comandi vocali e altro, ma nessuno di questi è disponibile direttamente nella schermata di blocco, rendendo meno immediata l’interazione dell’assistente.

Ecco quindi che OnePlus, spesso e volentieri sottovalutata in termini di innovazione software, si ritrova ad avere un piccolo ma significativo vantaggio nella quotidianità d’uso: la possibilità di richiamare Gemini senza nemmeno sbloccare il telefono, con la stessa rapidità con cui si accede alla fotocamera o alla torcia.

Come spesso accade nell’ecosistema Android, le differenze tra produttori si manifestano nei dettagli, e questo è proprio uno di quei casi in cui una piccola scelta progettuale si traduce in un’esperienza utente più fluida e moderna.

In ultimo va ricordato che la scorciatoia in questione va a occupare lo slot dell’ex Assistente Google, e rappresenta quindi una naturale evoluzione delle funzionalità di accesso rapido introdotte negli scorsi anni.