Il team di sviluppatori di Google continua a lavorare al miglioramento di Google Gemini, l’assistente che il colosso di Mountain View ha posto al centro delle sue funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.
E con l’aumento della popolarità delle soluzioni IA, Google non può fare altro che provare ad alzare l’asticella della sua offerta, così da mantenerla competitiva rispetto a quelle delle principali aziende della concorrenza.
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Google migliora Gemini Advanced
Nelle scorse ore Google ha annunciato il rilascio di un nuovo aggiornamento in virtù del quale gli abbonati a Gemini Advanced possono ora caricare file mentre creano un Gem: ciò consentirà all’assistente di fornire risposte più personalizzate e pertinenti al contesto.
Così come viene spiegato dal colosso di Mountain View, i file (inclusi eventuali aggiornamenti e revisioni) fungono da materiale sorgente per aiutare i Gem a fornire risposte precise e pertinenti e l’utilizzo dei propri file come riferimento nei Gem garantisce un livello di personalizzazione avanzato, che comprende risposte a domande sui file, aiuto nella creazione di contenuti e supporto alle esigenze aziendali.
Questi sono i tipi di file supportati:
- File di testo normale: TXT
- File di programmazione: C, CPP, PY, JAVA, PHP, SQL e HTML
- Documenti: DOC, DOCX, PDF, RTF, DOT, DOTX, HWP, HWPX
- Documenti creati in Documenti Google
- File di dati tabulari: CSV, TSV
- Fogli di lavoro: XLS, XLSX
- Fogli di lavoro creati in Fogli Google
Google precisa che questa funzionalità, inizialmente disponibile in inglese, è riservata agli abbonati a Gemini Advanced tramite Google One e Google Workspace.
Ma c’è anche un’altra novità che riguarda i più piccoli: gli utenti Google Workspace for Education di almeno 13 anni possono accedere all’app Gemini con una maggiore protezione dei dati (gli amministratori gestiscono l’accesso alle impostazioni per questi utenti tramite la Console di amministrazione Google Workspace).
Il team di Google spiega a tal proposito che tra gli obiettivi dell’azienda vi è anche quello di preparare gli adolescenti ad acquisire le necessarie competenze (fornendo loro gli strumenti più adeguati) per avere successo in un futuro in cui esiste l’intelligenza artificiale generativa, aiutandoli a scoprire in che modo questa tecnologia può essere sfuttata per sbloccare la creatività e semplificare l’apprendimento.