Il team di Samsung con One UI 4.1 Watch ha introdotto tra le varie cose anche due funzioni utili per i corridori, ossia il monitoraggio della perdita di sudore e la stima del valore VO2 Max e pare che il colosso coreano abbia deciso di migliorare la loro precisione.
Almeno ciò è quanto emerge da una nuova iniziativa avviata in collaborazione con l’University of Michigan Exercise & Sport Science Initiative (ESSI).
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Samsung vuole migliorare le funzioni per il fitness
Il Michigan Performance Research Laboratory (MiPR), il laboratorio di ricerca principale dell’ESSI, avrà il compito di guidare uno studio che andrà avanti per otto mesi ed è già stato dato il via al reclutamento dei partecipanti e alla raccolta dei primi dati.
Stando a quanto si apprende, verranno condotti dei test sia indoor (su un tapis roulant) che all’esterno, con prove di corsa che vanno da 2,5 km a 20 km e i relativi dati verranno raccolti utilizzando il test da sforzo cardiopolmonare (CPET) e monitorando la variazione di peso.
Così come suggerisce il suo nome, la funzione della perdita di sudore degli smartwatch Samsung Galaxy stima quanta acqua l’utente ha perso e gli consiglia quanta berne per aiutare il suo corpo a recuperare dopo la corsa.
Ebbene, l’obiettivo della nuova ricerca condotta dal colosso coreano con l’University of Michigan è migliorare la precisione degli smartwatch, in modo da aiutare gli utenti a gestire la perdita di sudore, la disidratazione e la gestione del calore.
Il team del colosso coreano non ha nascosto di riporre grandi aspettative in questa collaborazione, ritenendola capace di garantire notevoli miglioramenti nella precisione dei dati che gli smartwatch Samsung Galaxy potranno fornire agli utenti che decideranno di affidarsi ad essi per la gestione e il monitoraggio dei loro allenamenti di corsa.
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