I principali produttori di auto oramai da tanto tempo hanno deciso di andare via via sostituendo i tasti fisici per puntare su display touch sempre più grandi ma questo tipo di interazione, senza dubbio più accattivante, ha anche un punto debole: ci riferiamo al problema delle impronte digitali.

Ebbene sì, sono in tanti a non gradire l’interazione full touch che va tanto di moda oggi proprio a causa della conseguente apparizione sul display di macchie più o meno grandi lasciate dalle dita.

A quanto pare, tuttavia, General Motors (o GM) avrebbe trovato una soluzione a tale problema e l’ha brevettata, forse con l’obiettivo di implementarla il prima possibile sui propri futuri veicoli.

GM ha la soluzione a un problema fastidioso

General Motors ha realizzato un nuovo design dello schermo che consente al vetro di cancellare da solo le impronte digitali lasciate dagli utenti.

Il sistema ideato da GM prevede l’utilizzo nello schermo di un pixel viola, che si va ad aggiungere a quelli rossi, verdi e blu (e che, in modo simile alla luce ultravioletta, è invisibile all’occhio umano per non alterare i colori e le immagini visualizzate) e di uno speciale rivestimento fotocatalizzatore del display, capace di assorbire determinate lunghezze d’onda della luce al fine di produrre una reazione chimica.

Di notte, quando l’auto è ferma o anche durante un ciclo di pulizia avviato manualmente dal conducente durante il giorno, i pixel viola si accendono e attivano il fotocatalizzatore nel rivestimento dello schermo, dando così il via ad una reazione chimica che utilizza l’umidità nell’aria per eliminare i materiali organici lasciati nelle impronte digitali.

Quando la reazione si fermerà e il display si sarà asciugato, le macchie di unto e le impronte digitali saranno scomparse.

Al momento GM non ha fornito informazioni sui suoi progetti relativi a tale soluzione, che potrebbe fermarsi allo stato di brevetto e non raggiungere i veicoli destinati alla commercializzazione.

Potete trovare la documentazione relativa al nuovo brevetto di General Motors seguendo questo link.