Giorno dopo giorno non possiamo fare altro che rendere merito al grande lavoro del team di sviluppatori di WhatsApp volto al continuo miglioramento di questo popolare servizio di messaggistica multi-piattaforma attraverso l’introduzione di nuove funzionalità che siano in grado di rendere l’eperienza offerta sempre più ricca e completa.

Tra le novità recenti vi è anche la possibilità di riascoltare le note vocali prima del loro invio e con la versione 2.2201.2 beta di WhatsApp Desktop questa funzionalità viene migliorata con un’ulteriore opzione, quella in virtù della quale è possibile mettere in pausa la registrazione e farla ripartire.

Così com’è possibile vedere nella seguente immagine, c’è un nuovo pulsante di pausa (nella versione precedente c’era un’icona di arresto) che consente di mettere in pausa la nota vocale:

WhatsApp

Gli utenti, pertanto, hanno la possibilità di ascoltare la nota vocale prima di inviarla e quindi decidere se eliminarla o anche riprendere la registrazione.

Oltre che su WhatsApp Desktop Beta, tale funzionalità è stata introdotta anche sulle versioni beta dell’applicazione dedicata ai dispositivi Android e iOS. Al momento, tuttavia, non vi sono informazioni su quando potrebbe essere messa a disposizione di tutti gli utenti attraverso la sua implementazione in una release stabile dell’app.

Come provare le novità di WhatsApp

Se desiderate provare le varie versioni di WhatsApp Beta per i dispositivi basati su Android, avete la possibilità di farlo attraverso il Google Play Store, iscrivendovi al canale di beta testing (potete trovare la pagina dedicata a tale programma seguendo questo link) oppure installando manualmente i relativi file APK, che possono essere scaricati da APK Mirror (trovate la pagina dedicata seguendo questo link).

La versione stabile dell’app può essere scaricata attraverso il seguente badge:

Infine, chi vuole provare in anticipo le varie novità di WhatsApp Desktop può aderire al relativo programma beta installando l’ultima versione disponibile, che può essere scaricata dai dispositivi basati su Windows (qui) e macOS (qui).

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