Al momento il servizio di pagamento di WhatsApp non richiede agli utenti in India e Brasile di presentare alcun documento di verifica dell’identità per effettuare i pagamenti, ma questo potrebbe cambiare prossimamente.
Il codice contenuto nell’APK della versione 2.21.22.6 di WhatsApp Beta include alcune nuove stringhe che suggeriscono che gli utenti potrebbero dover inviare documenti di verifica dell’identità per continuare a utilizzare i pagamenti sulla piattaforma.
Perché WhatsApp potrebbe chiedere la verifica dell’identità per effettuare pagamenti
I presunti motivi che potrebbero spingere WhatsApp a chiedere agli utenti di verificare la propria identità potrebbero essere collegati al fatto che la piattaforma avrebbe intenzione di lanciare WhatsApp Pay in una nuova regione che applica questa prassi, oppure la verifica dell’identità potrebbe essere limitata a coloro che utilizzano WhatsApp Pay per ricevere pagamenti per le proprie attività.
Altre app basate su UPI, come Google Pay e PhonePe, non richiedono agli utenti di inviare alcun documento per trasferire o ricevere denaro, tuttavia le app come PayTM richiedono la verifica KYC secondo le linee guida RBI.
Questo potrebbe indicare che WhatsApp potrebbe lavorare su una funzione di portafoglio per WhatsApp Pay che richiederebbe agli utenti di inviare documenti di identificazione, anche se finora non sono emerse tracce di questa funzionalità.
La società deve ancora fare un annuncio ufficiale riguardo a questo cambiamento e dal momento che le nuove stringhe sono appena apparse nella versione beta, potrebbe volerci un certo tempo prima che l’azienda riveli i dettagli.
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