Murata Manufactoring, uno dei più importanti produttori giapponesi di componenti elettronici, ha annunciato i piani di sviluppo per le batterie a stato solido. L’azienda, nel 2017, acquisì il ramo aziendale di Sony specializzato nello sviluppo di questi componenti con l’intento di accrescere i due poli industriali presenti a Singapore e Wuxi.

100 mila pezzi al mese da questo autunno

Gli investimenti che sono susseguiti a questo piano industriale hanno spinto i vari team di sviluppo nella realizzazione dei vari componenti necessari alla realizzazione di batterie allo stato solido. Grandi appena qualche millimetro, questa tipologia di batteria vedrà il suo impiego in prodotti piuttosto piccoli come ad esempio smartwatch, auricolari e altri dispositivi indossabili.

Rispetto alle classiche batterie caratterizzate da un elettrolita liquido, le batterie allo stato solido realizzate da Murata Manufacturing presentano un elettrolita solido: esso è di gran lunga meno pericoloso rispetto all’elettrolita liquido, oltre ad essere più piccolo e con una densità energetica maggiore.

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Inizieremo la produzione della batteria allo stato solido in piccole quantità nella prima metà dell’anno che termina a marzo 2022 ed espanderemo la produzione nella seconda metà“, sottolinea Masanori Minamide, membro del consiglio di amministrazione della società. Secondo fonti dell’azienda, Murata prevede di realizzare circa 100 mila batteria al mese e, almeno per i primi periodi, la compagnia prevede di non registrare profitti per il commercio delle batterie allo stato solido.

Sarà necessario un po ‘più di tempo affinché il business delle batterie diventi redditizio“, non manca di sottolineare il presidente Norio Nakajima. “Abbiamo bisogno di un certo livello di investimento per aumentare la produzione, perché stiamo riceviamo molti ordini“.