AGCOM ha pubblicato oggi la delibera 10/21/CONS relativa alle nuove disposizioni in materia di blocco e attivazione dei servizi premium. Sembra dunque che sia stata trovata una soluzione per prevenire le tante truffe che hanno svuotato le SIM di inconsapevoli utenti negli ultimi anni.

Una battaglia che dura da anni

Per garantire un’attivazione consapevole e documentabile, AGCOM ha previsto due misure, che saranno applicate sulle nuove SIM. Si parte con il barring sulle SIM, per evitare chiamate a numeri a pagamento, che potrà essere rimosso solamente con una espressa manifestazione di volontà da parte dell’utente, e si continuerà con una procedura che possa acquisire e documentare tale consenso.

Restano esclusi dal blocco i servizi tramite SMS per donazioni solidali, servizi bancari e postali, biglietteria e televoto. Il blocco sarà operativo di default su tutte le nuove SIM e su quelle esistenti sarà attivato trascorsi 30 giorni dalla ricezione di un SMS informativo, senza che l’utente abbia manifestato una diversa volontà.

La procedura per l’attivazione di servizi a pagamento prevede ora l’inserimento del proprio numero di telefono e di un codice usa e getta (OTP, One Time password) da inserire manualmente, per confermare la propria volontà. Gli operatori dovranno inoltre predisporre una pagina sui propri siti web nella quale informeranno i propri utenti dei servizi bloccati di default, quelli esclusi e le funzioni di blocco totale o parziale, al fine di poter continuare a usufruire di eventuali servizi premium già attivati sulla propria SIM.

Ora gli operatori hanno 45 giorni per adeguarsi alla nuova normativa sul blocco della SIM e 120 giorni per attivare le nuove pagine web informative.

La soddisfazione delle associazioni consumatori

Grande soddisfazione da parte delle principali associazioni di consumatori, Codacons e Assoutenti su tutti, che esultano per quella che può essere definita una vittoria storica. Assoutenti ricorda che i servizi a pagamento portano a un giro di affari di 800 milioni di euro annuii, la maggior parte dei quali a causa di raggiri o errori.

Il presidente Truzzi ricorda come sia spesso difficile ottenere il rimborso di quanto indebitamente sottratto e che le nuove regole garantiranno maggiore trasparenza e correttezza nei confronti degli utenti.

Codacons, come spiega il presidente Carlo Rienzi, ha avviato da anni una battaglia legale contro i servizi premium attivati senza fornire le adeguate informazioni agli utenti. L’associazione chiede che le nuove misure vengano attivate di default su qualsiasi SIM attiva in Italia, al fine di semplificare la vita ai consumatori.