In occasione della presentazione ufficiale di Xiaomi Mi 11, il colosso cinese ha confermato di avere deciso di rimuovere il caricabatterie dalla confezione di vendita dello smartphone, seguendo così l’esempio di Apple con iPhone che tante critiche aveva generato.

L’obiettivo primario perseguito da Xiaomi con tale mossa è quello di tutelare l’ambiente ed evitare la creazioni di rifiuti elettronici superflui e, per confermare che l’azienda non ha intenzione di approfittare della situazione per “guadagnare” sulla vendita separata dei caricabatterie, il produttore ha annunciato che Xiaomi Mi 11 sarà disponibile in due versioni, una con l’accessorio incluso (un caricabatterie GaN da 55 W) e l’altra no, entrambe con lo stesso prezzo.

Xiaomi Mi 11 in Cina sarà venduto in due versioni

A questo punto saranno i singoli utenti che dovranno decidere se acquistare la confezione che include il caricabatterie oppure l’altra, in base alla disponibilità di un altro accessorio per la ricarica o meno.

Il produttore ci ha tenuto a precisare che tale iniziativa è limitata alla Cina e allo stato attuale non vi sono conferme che verrà estesa anche agli altri mercati nel momento in cui sarà lanciata la versione internazionale di Xiaomi Mi 11.

Xiaomi Mi 11

Senza dubbio il metodo scelto da Xiaomi per perseguire l’obiettivo di tutelare l’ambiente da rifiuti elettronici superflui è ben più efficiente rispetto alla soluzione scelta da Apple: in pratica, infatti, il produttore si rimette alla coscienza di ciascun utente che, a seconda delle proprie esigenze, potrà sfruttare o meno l’assist (e sarà interessante scoprire quanti saranno gli utenti che rinunceranno effettivamente al caricabatterie incluso).

Xiaomi invia in questo modo un messaggio inequivocabile: il produttore ha intenzione di prendersi cura sia dell’ambiente che dei suoi clienti, cosa che non si può certo ripetere per Apple. Che sia forse arrivato il momento in cui è il colosso di Cupertino che deve cominciare a “prendere spunto” da Xiaomi?