La pandemia e le misure di contenimento dovute all’emergenza Covid-19 hanno portato modifiche nelle abitudini di acquisto degli italiani. I dati dell’ultima ricerca di GFK per conto di Visa confermano che ci troviamo di fronte a un cambiamento profondo per quanto riguarda i pagamenti elettronici, l’e-commerce e l’acquisto digitale.

Pagamenti digitali in rampa di lancio secondo lo studio Visa

Visa ha realizzato uno studio insieme a GFK per capire le nuove esigenze dei consumatori italiani rispetto ai pagamenti elettronici e agli acquisti online. Le ricerche sono state svolte su un campione di popolazione composto da 3200 individui di età compresa tra i 18 e i 65 anni, residenti in Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

Dai dati emerge che in Italia stiamo assistendo a un progressivo abbandono dei pagamenti in contante (il 23% ne ha ridotto l’uso), con una crescita della propensione dei pagamenti contactless del 28%. A febbraio 2020 l’Italia era in ritardo nei pagamenti digitali (86% di acquisti in negozio con contante) rispetto ad altri Paesi europei, ma la pandemia ha spinto i cittadini a favorire carte di debito (+24%) e di credito (+21%). Nel frattempo vengono effettuati sempre più acquisti online, con il 51% degli italiani che ha fatto per la prima volta acquisti in Rete (25%) o ne ha incrementato la frequenza (26%).

Altro dato interessante riguarda la considerazione che gli italiani hanno del contante: ben il 62% degli intervistati non considera più i pagamenti in contante preferibili rispetto a quelli digitali; per il futuro, inoltre, gli italiani sono propensi a un’ulteriore diminuzione dei pagamenti in contante in negozio del 31%, perlomeno per gli acquisti sopra i 100 euro. Non solo negozi online e grossi e-commerce però: il 74% degli intervistati in Italia ha dichiarato di aver incrementato gli acquisti presso gli esercenti locali durante il primo lockdown, e il 58% del campione ha intenzione di continuare su questa linea.

“In tutta Europa, come in Italia, la pandemia Covid-19 ha messo a dura prova le nostre società, causando serie difficoltà a persone e aziende, ma allo stesso tempo ha accelerato il percorso di digitalizzazione di persone e aziende”, ha sottolineato Giuseppe Arciero, Head of Financial Institutions Visa Italia. “I pagamenti digitali stanno svolgendo un ruolo importante nella risposta alla crisi, aiutando i consumatori a continuare a fare acquisti e supportando nelle vendite gli esercenti durante i lockdown attraverso i canali online o modalità alternative come il take away o il delivery.

Negli ultimi 12 mesi l’Italia è stato il Paese con la frequenza più alta di acquisti online (9,4 volte contro una media generale dell’8,4) e quello con l’importo medio speso più alto (137 euro contro una media di 117); questi vengono effettuati da smartphone (69%), ma anche attraverso i notebook (52%), con una propensione in crescita per i digital wallet (+16%), seguiti da carte prepagate (+13%) e carte di credito (10%).

Per il futuro si prevede che questi cambiamenti permangano, con un sempre minore utilizzo dei contanti in favore di carte di debito, di credito, prepagate e wallet. Del resto anche l’iniziativa del Cashback di Stato vuole spingere in questa direzione.

Anche voi avete diminuito i pagamenti in contante in favore di quelli digitali?

Leggi anche: guida al Cashback di Stato di dicembre: fino a 150€ di rimborso, come funziona