Al Mobile World Congress 2018 partecipa anche MediaTek che ha presentato proprio oggi il suo nuovo chipset destinato ai dispositivi di fascia media venduti a n prezzo compreso tra i 200 e i 400 dollari. La nuova soluzione si chiama MediaTek Helio P60 e può contare su parecchie novità.

Si parte dal processo produttivo a 12 nanometri che garantisce una migliore efficienza energetica, quantificata dal produttore taiwanese nel 25% per le applicazioni che fanno uso intensivo delle risorse. All’interno del chipset troviamo una CPU octa core con quattro core Cortex-A73 ad alte prestazioni e quattro core Cortex A-53, tutti funzionanti a 2 GHz, mente la GPU è una nuovissima ARM Mali-G72 MP3.

La vera novità è rappresentata però dalla APU (Ai Processing Unit) che utilizza la tecnologia proprietaria NeuroPilot per operazioni di riconoscimento del volto, riconoscimento delle scene inquadrate dalla fotocamera e molto altro. La tecnologia utilizza la Android Neural Network e altri framework, come TensorFlow, TensorFlow Lite, Caffe e Caffe 2, facilitando il lavoro degli sviluppatori che potranno portare più rapidamente applicazioni di intelligenza artificiale sul mercato.

MediaTek Helio P60 dispone inoltre di un nuovo Image Signal Processor che gestisce una doppia fotocamera posteriore, in configurazioni fino a 20 + 16 megapixel ed è in gradi di applicare effetti bokeh, riduzione del rumore e riconoscimento delle scene inquadrate, ovviamente con l’aiuto dell’APU.

CorePilot consente invece una corretta distribuzione dei carichi di lavoro tra i vari core della CPU, ottimizzando i consumi per ridurli al minimo in ogni situazione. Il miglioramento, rispetto a Helio P23, è quantificato nel 25% nelle applicazioni pesanti e nel 12% nel complesso.

MediaTek Helio P60 include inoltre supporto alla connettività WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS, GLONASS, Galileo e dispone di un modem Cat.7. Come ricordato in apertura il nuovo chipset è realizzato con il processo produttivo a 12 nanometri di TSMC e i primi dispositivi a utilizzarlo dovrebbero arrivare sul mercato già nel corso del secondo trimestre di quest’anno.