Durante il Mobile World Congress 2015 la società franco-italiana STMicroelectronics ha mostrato un nuovo ed innovativo sistema di messa a fuoco laser che verrà presumibilmente utilizzato nel corso del 2015 da alcuni produttori di smartphone.

I sistemi sviluppati da STMicroelectronics sono già famosi in tutto il mondo: basti solo pensare che stanno alla base dell’autofocus laser utilizzato da LG sul G3.

Attualmente la messa a fuoco tramite laser svolge un ruolo piuttosto semplice e funziona come una sorta di sensore di prossimità. Un emettitore invia un segnale (sotto forma di fotoni) e misura la distanza che lo separa dall’oggetto che deve essere messo a fuoco.

Al MWC, come dicevamo, l’azienda ha presentato un nuovo progetto che prevede di unire la messa a fuoco tramite laser (che come sappiamo è molto veloce) con un sistema a rilevamento di fase. I sensori a rilevamento di fase vengono già utilizzati da alcuni produttori (il primo smartphone ad utilizzarne uno fu il Galaxy S5, il secondo iPhone 6) e garantiscono anch’essi un’ottima velocità di messa a fuoco anche con soggetti in movimento.

Combinando le due tecnologie sopracitate con la stabilizzazione ottica dell’immagine si potrebbe ottenere una strabiliante qualità fotografica e una velocità di messa a fuoco di circa 20 millisecondi. Davvero niente male.

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