I moderni smartphone sono sempre più “camera centrici” e, come abbiamo avuto modo di notare in mille occasioni, i produttori hanno deciso di puntare con sempre maggior forza sul comparto fotografico e multimediale al fine di rendere più appetibili i propri dispositivi per il grande pubblico.

Nel campo Android così come in quello iOS abbiamo visto avvicendarsi tanti differenti metodi di messa a fuoco. Con il Samsung Galaxy S5, ad esempio, è stata introdotta per la prima nel mondo mobile la messa a fuoco a rilevamento di fase mentre con LG G3 abbiamo assistito all’avvento dell’autofocus laser.

I sei filmati allegati di seguito mostrano il funzionamento pratico dei seguenti sistemi:

  • autofocus a rilevamento di fase (Samsung Galaxy S5);
  • autofocus a rilevamento di fase (iPhone 6 e iPhone 6 Plus);
  • messa a fuoco tramite laser (LG G3);
  • messa a fuoco ad infrarossi (Lenovo Vibe Shot);
  • sistemi a doppia fotocamera che permettono effetti di messa a fuoco inediti e creativi (HTC One M8 e Honor 6 Plus);
  • sensore Sony IMX230 con sistema “plane phase detection” a 192 punti di fuoco.

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