Smartphone e videocamere sono sempre più presenti nella nostra vita, molto spesso anche nei momenti di intimità della coppia. Capita che due partner vogliano riprendersi mentre si scambiano effusioni per poi guardarle insieme in un secondo momento.

Ma anche le storie più belle finiscono e capita che uno dei due, spesso e volentieri l’uomo, decida di mostrare i video agli amici o, peggio ancora, li renda pubblici in Internet, con il chiaro intento di vendicarsi del partner. Si tratta di una chiara violazione della privacy nonché di un’azione particolarmente spregevole, che reca danni morali e umilia la vittima.

Google ha annunciato che rimuoverà dai risultati delle ricerche i video pornografici pubblicati per vendetta qualora le vittime ne facessero esplicita richiesta. Di seguito il comunicato ufficiale di Google:

“La nostra filosofia è sempre stata che le ricerche devono riflettere l’intero web. Le immagini pornografiche di vendetta sono assolutamente personali ed emotivamente dolorose, servono solo a degradare la vittima, prevalentemente una donna. Da oggi accetteremo le richieste di rimozione di immagini di nudo o sessualmente esplicite pubblicate senza il consenso del soggetto dai risultati delle ricerche. Si tratta di una politica limitata, simile a come trattiamo le richieste di rimozione di altre informazioni sensibili e personali, come firme e dati bancari che potrebbero comparire nei risultati delle ricerche.”

Va ricordato che si tratta di situazione che non si verificano tutti i giorni e che Google si limiterà a rimuovere immagini e video dai risultati delle ricerche, senza ovviamente cancellare i file dalla rete.

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