La pubblicità invade ormai le nostre vite, senza limitarsi a giornali, TV e cartelloni stradali. Anche computer e smartphone sono letteralmente invasi da banner pubblicitari che, se in alcuni casi sono poco fastidiosi  comprensibili, in altri riempiono lo schermo impedendoci di usare correttamente i nostri dispositivi, in particolare gli smartphone.

Proprio le campagne pubblicitarie sarebbero alle spalle della scelta di Google di produrre uno smartphone con schermo da 6 pollici, amato e odiato fin dal primo momento. I banner pubblicitari sui dispositivi mobili sono difficili da piazzare, a causa delle ridotte dimensioni degli schermi e scoraggiano gli utenti dal completare transazioni online attraverso tablet e smartphone.

Per evitare di perdere ingenti guadagni dovuti ai mancati inserti pubblicitari sui dispositivi mobili, Google avrebbe quindi optato per un display più grande quando ha iniziato a progettare Nexus 6. Uno smartphone con display grande rende meno difficoltoso fruire della pubblicità, in quanto le sue dimensioni si avvicinano a quelle di un tablet.

Ovviamente questo non è stato l’unico motivo che ha spinto Google a realizzare un phablet. Il mercato si sta spostando verso dispositivi di dimensioni sempre maggiori ed è giusto che la gamma Nexus sia andata ad esplorare anche questo segmento, rappresentando il punto di riferimento di quanto è possibile realizzare con Android.

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