Le nostre game review vi hanno spesso presentato dei giochi che sfoggiavano una grafica molto scura con uno, o più, particolari estremamente brillanti. Possiamo, ad esempio, citare Hero of Many e Last Fish, ma questa sera vogliamo concentrarci sulla nuova avventura lanciata da icannhas, uno sviluppatore non molto amoso sul Play Store. Con il suo nuovo Lumos: The Dying Light raggiungerà sicuramente un maggior successo, visto che il titolo ha ottenuto molteplici recensioni positive e, inoltre, risulta anche molto interessante.

Gameplay

Il mondo si è ormai spento. La luce ha lasciato il posto alla tetra oscurità, ma un piccolo bagliore luminoso continua a lottare. Il vostro scopo sarà quello di proteggere e potenziare il punto luce che potrà divenire sempre più grande e, di conseguenza, annullare l’oscurità che non sembra volersi arrestare.

L’unica sfera luminosa è quella che dovrete tutelare, ma i terribili mostri neri sono fortemente attratti dal suo bagliore e cercheranno di rubarla. Quando un qualsiasi nemico toccherà la palla di luce, la sua intensità diminuirà rapidamente sino ad esaurirsi del tutto. Nel momento in cui si spegnerà, scatterà il game over ed il mondo sarà buio per sempre.

Uno scenario angosciante quanto i mostri che cercheranno di spegnere il bagliore luminoso. La sfera sarà posta al centro e dai laterali arriveranno avversari di vario tipo. La particolarità di questo gioco consiste nel tipo di attacco che dovrete sferrare contro i nemici: ogni comando sarà touchscreen, ma per ogni mostro dovrete utilizzare una specifica tecnica. Le piccole sfere nere andranno semplicemente toccate per essere rimosse, i serpentoni dovranno essere tagliati con uno swipe e, infine, i mostri fluttuanti andranno semplicemente trascinati fuori dallo schermo.

Lumos (2)

Mentre i nemici neri dovranno essere annientati, i piccoli bagliori luminosi dovranno essere condotti contro la sfera di luce che in questo modo acquisterà potenza e diventerà sempre più grande. Durante il gioco ci saranno anche dei power-up che vi aiuteranno a spazzare via il buio in un sol colpo.

Il titolo vi mette a disposizione tre differenti modalità di gioco: Normal Mode, Blood Moon Mode, Night Farer Mode. Purtroppo solo la prima è gratuita, mentre le altre potranno essere solamente testate per tre volte. Per sbloccarle definitivamente potrete acquistarle al prezzo di 2,99 dollari.

Grafica e suoni

La grafica di Lumos è l’aspetto che sin da subito ci ha colpito. Ambientazione scura, solitamente blu, mostri neri, mentre la luce sarà di un bianco brillante. Nella modalità “Blood Moon Mode” lo sfondo diventerà perennemente rosso, tinta presente anche nelle normale modalità quando il bagliore luminoso starà per esaurirsi. Infine, i movimenti touchscreen, utilizzati per annientare gli avversari, saranno dei segni bianchi.

L’ambientazione riesce ad intensificare il senso di angoscia e precarietà che vuole diffondere il gioco. D’altronde, il mondo rischia di spegnersi per sempre. Di conseguenza, non manca una colonna sonora di e degli effetti sonori altamente pertinenti.

Conclusione

Dobbiamo ammettere che Lumos: The Dying Light è un gioco molto difficile e troppo spesso l’oscurità prenderà il sopravvento spazzando via l’ultimo bagliore di luce. Se amate le sfide e volete provare un nuovo titolo brillante, potrete scaricare il gioco dal Play Store a prezzo zero. Ricordiamo che solo la modalità Normale sarà gratuita, le altre due potranno essere provate o acquistate al prezzo di 2,99 dollari.

Google Play | Lumos: The Dying Light