Se non siete ancora stanchi dei runner game, il protagonista della nostra game review di questa sera potrebbe cogliere il vostro interesse. Se, invece, siete stufi dei giochi che appartengono al genere vi invitiamo a non scartare immediatamente il titolo, visto che Boson X non è il classico gioco in cui dovrete correre e basta.

Gameplay

Iniziamo con il dire che Boson X è ambientato in un acceleratore di particelle ed i protagonisti saranno dei professori che cercheranno di portare a termine degli esperimenti o, come ci dice il gioco, di scovare delle particolari particelle. Questo runner game è indubbiamente particolare e abbastanza differente dal classico Temple Run, ma dobbiamo ammettere che questi giochi sono ormai molto simili tra di loro.

Lo scopo, infatti, sarà sempre lo stesso: riuscire a correre senza farsi bloccare dagli ostacoli. In questo titolo, però, non dovrete evitare dei veri e propri ostacoli, ma solo cercare di mantenere il personaggio sul corridoio principale del gioco. Quest’ultimo è composto da varie piattaforme, ma non mancheranno molteplici spazi vuoti che dovranno essere necessariamente evitati o salti. Il corridore potrà non solo saltare, ma soprattutto spostarsi lateralmente per correre sui pavimenti disponibili.

Inoltre, alcuni piani saranno fosforescenti e permetteranno al professore di accumulare energia che farà salire la percentuale di particelle trovate. Quando quest’ultima raggiungerà il 100% il livello sarà superato visto che lo scienziato avrà completato la sua missione.

I controlli del gioco non sono complessi, ma si differenzieranno da quelli presenti nei classici runner game. Niente scivolate, ma dovrete solo premere a destra e sinistra per cambiare corridoio e tappare contemporaneamente sui laterali dello schermo per saltare. I giocatori avrebbero indubbiamente preferito effettuare il salto eseguendo solo un tap centrale sul display (come usualmente ci permettono di fare i game del genere).

Boson X (1)

Dal menu, inoltre, potrete scegliere sia il Professor Erik come corridore sia la Professoressa Niva. Dobbiamo ammettere che il gioco sembra più complesso utilizzando il personaggio femminile.

Grafica e suoni

Come vi abbiamo già detto, il gioco si svolge in un acceleratore di particelle, quindi la grafica è particolare e stilizzata. Lo scenario si costruirà man mano che il personaggio correrà lungo i corridoi e di conseguenza muterà costantemente. Ad ogni modo, l’ambientazione risulta molto semplice e si focalizzerà soprattutto su questo corridoio circolare che spesso modificherà la sua forma. Alcuni spazi permetteranno al personaggio principale di accumulare energia e in quel momento il professore si colorerà di un’unica accesa tinta.

Boson X (4)

La grafica, ad ogni modo, segue uno stile retro come anche la colonna sonora.

Conclusione

Boson X  è un gioco particolare, ma rimane pur sempre un runner game. L’unica cosa davvero interessante di questo tittolo è l’ambientazione particolare e la difficoltà crescente che vi costringerà ad impegnarvi sempre di più. Purtroppo il gioco non è gratuito, ma potrete scaricarlo al prezzo di 1,79 € dal Play Store: un costo, secondo noi, decisamente troppo alto. Vi lasciamo in compagnia del video che vi mostrerà questo frenetico game e il link per effettuare il download.

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