Nintendo è sempre stata restia a pubblicare i propri giochi su dispositivi mobile; questo per preservare le proprie console, che altrimenti sarebbero già morte e sepolte. Nell’ultimo periodo però, la situazione economica di Nintendo non sta andando tanto bene, ed il fatturato annuo ipotizzato dagli analisti si è rivelato essere abbastanza al di sotto di quanto previsto.

Anche le azioni sono crollate, ora più che negli ultimi tre anni, cosa che ha allertato l’azienda produttrice di videogiochi. Forse questo farà cambiare idea a Satoru Iwata, Presidente di Nintendo, anche se per il momento non si può ipotizzare nulla.

Certo è che se Nintendo continuerà a sviluppare giochi esclusivamente per le proprie piattaforme domestiche e portatili, senza spingersi oltre, cesserà presto di produrre sia hardware che software: questo perché oggi la maggior parte degli utenti preferisce investire i proprio soldi in smartphone e tablet, e sono davvero pochi quelli che a questi aggiungono una console portatile. D’altro canto è comprensibile, oggi i dispositivi mobili sono molto più all’avanguardia di un tempo, e dispongono di Store online in cui possiamo trovare una quantità infinita di giochi ed applicazioni di ogni genere, dall’azione all’avventura, ai puzzle fino ad arrivare ai classici; insomma, è davvero difficile sostituirli.

Anche se al momento Nintendo resta ferma sulle sue convinzioni, crediamo che in futuro dovrà necessariamente fare dietro front, per cercare di incrementare almeno le vendite del software. Inoltre, è d’obbligo ricordare che rispetto ai principali concorrenti, tra cui troviamo la Xbox di Microsoft e la PlayStation di Sony, l’offerta, in termini di numero e qualità dei giochi, è sempre stata molto limitata, e comunque gli sviluppatori di queste piattaforme hanno accettato quasi nell’immediato le preferenze degli utenti e di conseguenza una buona fetta di questi ha deciso di sviluppare gli stessi giochi, tra quelli più popolari, per dispositivi mobile.

Ci auguriamo che in un futuro molto prossimo Nintendo capisca che oggi agli utenti piace avere un solo dispositivo con cui poter fare il maggior numero di cose possibili e che cominci a produrre i propri giochi anche per le piattaforme mobile.

Grazie a Marco Buonaventura per la segnalazione!