L’arrivo di tablet e smartphone sempre più performanti negli ultimi anni, ha cambiato il modo di giocare degli appassionati, in particolare i mobile gamer. Si tratta di quei videogiocatori che una volta utilizzavano console portatili, Sony PSP, Nintendo DS e simili e ora hanno dirottato la loro attenzione sugli smartphone e, preferibilmente, sui tablet.

Una ricerca condotta dalla società NPD Group su oltre 5000 individui a partire dai 2 anni rivelando che il tempo medio passato a giocare è salito dagli 80 minuti del 2012 alle oltre due ore attuali, con una crescita del 57%. I dati più preoccupanti sono legati alla fascia di età che vai dai 2 ai 12 anni, dove il gioco è l’utilizzo prevalente del dispositivo e dove i costi per acquistare nuovi giochi o per gli acquisti in-app sono secondi solo alla fascia che va dai 25 ai 44 anni.

Com’era logico aspettarsi il dispositivo di gioco più utilizzato è il tablet e i suoi utilizzatori sono più disposti a pagare per i giochi rispetto a chi gioca con lo smartphone. Il sondaggio rivela anche che solo un giocatore su cinque utilizza esclusivamente smartphone o tablet, gli altri utilizzano diverse piattaforme di gioco. E voi, siete giocatori occasionali o veri appassionati che usano il tablet solo in viaggio?

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