Due colossi della tecnologia del calibro di Google e Facebook sono al lavoro per sviluppare un’innovazione senza paragoni nel campo delle reti neurali; sono stati infatti in grado di far creare delle immagini in base alla comprensione che queste reti hanno di ciò che gli oggetti sembrano.

Le due aziende sono state in grado di farlo seguendo due approcci differenti; Facebook, ad esempio, si basa su due di queste reti per creare delle piccole immagini. Il primo algoritmo crea immagini basandosi su un vettore casuale, mentre il secondo le controlla basandosi su oggetti reali e scarta quelle “false”; il risultato è così buono che riesce ad ingannare quasi il 40% degli spettatori umani.

Google, invece, mette da parte il realismo, e lascia andare le reti a ruota libera; questo permette alla rete di decidere quali saranno gli elementi visibili che vuole sottolineare: ad esempio, se diamo alla rete come input un’immagine del cielo, e la stessa crede che ci sia un uccello in volo, lo amplificherà nel risultato fino a che sarà impossibile non vederlo.

Il risultato, che potete vedere nell’immagine sopra, è assolutamente affascinante. Ne vorreste uno appeso in salotto, vero?

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