Ci sono circa cinque miliardi di persone nel mondo che non hanno accesso a internet; Facebook, mesi fa aveva annunciato di essere “pronta a spendere miliardi” per cambiare la situazione e a proposito di ciò la società di Palo Alto ha recentemente annunciato l’intenzione di offrire una connettività globale tramite enormi UAV (droni) ad energia solare, progetto soprannominato Aquila.

Nonostante qualcuno avesse detto, lo scorso luglio, che fosse un’idea destinata a rimanere nel cassetto, (ancora in fase di pianificazione) sembra stia diventando realtà. Facebook ha infatti acquistato lo scorso anno un UAV Ascenta e messo al lavoro il team di progettazione: i risultati sono stati fin da subito convincenti, si parla di autonomia di volo fino a tre mesi a quote tra 60.000 a 90.000 piedi (tra 18 e 27 km). Ogni UAV dovrebbe vantare un’apertura alare simile a quella di un Boeing 767 (circa 156 metri da punta a punta), ma pesare solo quanto una Kia.

Si ipotizza che la quantità finale di questi droni sarà di 1.000 unità, sufficienti per coprire la superficie della terra con la connettività ad alta velocità. Test di volo iniziali sono già in programma per questa estate, anche se passeranno ancora potenzialmente anni (forse decenni) prima di vedere un’ufficializzazione.

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Facebook affronta la concorrenza di Google’s Project Loon e dell’ultimo acquisto dell’azienda di Mountain View. Qualsiasi sistema sarà disponibile sul mercato per primo, coloro che ne gioveranno saranno comunque cinque miliardi di persone.

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