A Barcellona anche quest’anno si è parlato ampiamente di tecnologia; una delle ultime tendenze per quanto riguarda gli smartphone è una caratteristica oramai presente in moltissimi dispositivi, vale a dire il sensore per le impronte digitali.

Ma vi siete mai chiesti quanto sia facile aggirare questa protezione? A rispondere a questa domanda ci pensa Vkansee, produttore di questo genere di sensori, che ha dimostrato come sia effettivamente semplice ingannare un lettore di impronte tramite una banale “copia” in materiale modellabile. Questo è dovuto alla bassa risoluzione con cui lavorano i sensori presenti sui dispositivi di oggi.

Oltre a mostrare il problema, Vkansee ha anche proposto una soluzione: si tratta di un nuovo sensore in grado di quadruplicare la risoluzione dell’impronta digitale, richiedendo quindi metodi molto più accurati di copia (e più complessi da mettere in atto) e quindi un minor rischio.

Qui trovate un breve video dimostrativo; secondo voi, invece, quanto sono sicuri i sensori per le impronte sugli smartphone?

Via