Che cos’è il WiFi 6? Questa nuova tecnologia si lega a stretto nodo con le reti di nuova generazione 5G offrendo una connessione a Internet ad alta velocità combinando la tecnologia wireless con i network che recentemente hanno debuttato in tutto il mondo, Italia compresa.

Come funziona questa tecnologia, perché sarà molto importante per la fruizione di Internet veloce soprattutto a casa e quando arriverà anche da noi? Facciamo un po’ di chiarezza con tutto ciò che c’è da sapere sul WiFi 6 con le informazioni più utili, qualche schema che spiega per bene il funzionamento e i vari chiarimenti a eventuali dubbi comunemente espressi online.

Che cos’è il WiFi 6

Wifi 6 intel

Abbiamo già riassunto in una semplice frase cosa sia il WiFi 6 ovvero la combinazione della rete wireless e del 5G per offrire internet ad altissima velocità. Questa soluzione comporterà due benefici immediati. Il primo è quello che si potrà bypassare gli ingorghi di traffico a beneficio della velocità stessa e l’altro è che il dispositivo consumerà molto meno batteria di quella che spenderebbe con il solo 5G attivo.

Le altre preziose migliorie saranno la possibilità di reggere in modo ottimale lo streaming di contenuti UltraHD e il supporto della tecnologia MU-MIMO  per il trasferimento di più dati contemporaneamente. MU-MIMO significa Multiple User, Multiple Input, Multiple Output e determina la capacità di un router WiFi di inviare e ricevere dati contemporaneamente su più dispositivi fino a quattro senza inficiare la velocità in e out.

Gli utenti potranno così non essere più penalizzati da eventuali congestioni e prendere il meglio sia dall’attività del modulo cellulare sia del modulo senza fili classico, naturalmente con i dispositivi che saranno man mano resi compatibili.

Come funziona il WiFi 6

Rispetto al WiFi 5 di attuale generazione il WiFi 6 mette sul piatto fino al 40% di miglioramento delle prestazioni per una maggiore affidabilità e stabilità in una grande varietà di ambienti ed alta densità di connessioni. Dunque, per applicazioni come la domotica, l’internet delle cose e ancora i giochi in streaming e la realtà virtuale, ma anche la videosorveglianza, il Big Cloud e ultimi ma non per importanza anche le smart cities e le auto commesse.

A livello tecnico, il WiFi 6 si appoggerà a due bande già utilizzate ossia la 2,4 GHz e la 5 GHz in combinazione con la 1 e 7 GHz dove disponibile sul territorio locale. Gli ambienti nei quali si potrà sfruttare il WiFi 6 saranno globali, dalla casa all’ufficio, dai grandi spazi commerciali a quelli pubblici.

La necessità del WiFi 6 è presto detto, come sottolineato da Irving Tan, vicepresidente senior e capo delle operazioni di Cisco, che non solo ha posto l’attenzione sulla necessità di decongestionare le reti e le connessioni, ma ha quantificato che entro il 2022 la quantità di traffico generato in un solo anno sarà equivalente a quella degli ultimi 32 anni accorpati.

Dispositivi compatibili con il WiFi 6

Netgear Nighthawk AX12 AX6000

Uno tra i primi dispositivi compatibili a debuttare con il nuovo standard è stato un router Wi-Fi 6 chiamato ASUS RT-AX88U che ha sfruttato il fatto che le specifiche siano già state comunicate per anticipare i tempi. Un altro esempio è Netgear Nighthawk AX12 AX6000, foto.

Allo scorso MWC 2019, Qualcomm ha tolto i veli dal chipset Qualcomm QCA6390 con processo produttivo a 14 nanometri e compatibile con gli standard WiFi 6 e Bluetooth 5.1 per velocità fino a 1,8 Gbps, modulazione 1024 QAM sulle bande a 2,4 e 5 GHz combinate con operazioni Dual Band-Simultaneous. Ci sarà il supporto agli access point di tipo 8×8 MU-MIMO, protocolli di sicurezza WPA3, come WPA3-Personal, WPA3-Enterprise, WPA3-Enhanced Open e WPA3-Easy Connect.

Gli altri teatri di applicazione saranno quelli automotive con i chipset per le auto connesse che consentiranno non soltanto la connessione alla rete tramite modulo 5G, ma anche proprio car-to-car con il WiFi6 e il Bluetooth 5.1 per lo scambio di informazioni (ad esempio su traffico, incidenti, cambi di strada e così via).

Oltre ai classici router, il WiFi 6 si troverà – integrato nel chipset interno – anche a bordo di smartphone, tablet, computer fissi e portatili, accessori multimediali e così via.

Quando arriverà il WiFi 6

Come si sarà notato, lo standard ha cambiato la nomenclatura IEEE 802.11 con relative appendici scegliendo i molto più digeribili WiFi 4, WiFi 5 e WiFi 6. L’ultimo capitolo è stato ufficializzato al passato CES 2019 di Las Vegas dello scorso Gennaio.

Il primo, Wi-Fi 4, corrisponde alla 802.11 n e ha debuttato nel 2009, il Wi-Fi 5 alias 802.11 ac si è visto nel 2014 mentre l’ultimo ovvero il Wi-Fi 6 a.k.a. 802.11 ax, si vedrà nel 2019 WiFi 6 (802.11ax) in una data ancora non comunicata di preciso, ma che dovrebbe corrispondere con il terzo trimestre commerciale dunque in autunno.