Ho trascorso l’ultima settimana hackando, rootando, flashando, e unrootando il mio T-Mobile G1 per vedere se riuscivo a rompere il mio cellulare. Sono stato in grado di passare liberamente tra una qualsiasi versione di Android che volevo e non è mai successo nulla che non mi permettesse di ripristinare le modifiche fatte. Detto ciò, decidere di fare il root del tuo telefono non deve essere una decisione presa alla leggera. È super facile formattare il telefono e cancellare tutto, previo backup dei dati prima di tentare qualsiasi hack.

Questo è un aggiornamento delle nostre vecchie guide di root per mostrare le differenze tra i due più popolari metodi di hacking. Il vecchio metodo richiedeva un downgrade , numerosi tipi di comandi, e fare un reflash della radio e SPL aggiornti. Mi c’è voluta circa 1 ora in media per persona per riuscire nel loro primo tentativo.

Il nuovo hack è stato sviluppato da ZenThought e si avvale di un exploit conosciuto nella versione attuale di Android. Esso semplifica il processo di root sostituendo la vostra immagine con un solo clic. Questo ci permette di caricare un immagine di recovery di Cyanogen e flashare una versione personalizzata di Android.

Per dimostrare la facilità di questo hack, abbiamo catturato l’intero processo in video. Sono stato in grado di eseguire il recupero del hack, pulire il telefono cellulare, e installare l’ultima rom di Cyanogen con un tempo di circa 6 minuti.

Vi raccomando le rom di Cyanogen perché rilascisno più aggiornamenti, aggiungono nuove funzionalità (alcune da Donut), e sono sempre ottimizzate per ottenere migliori performance. Non flashare rom sperimentali sul tuo cellulare, se è possibile utilizza quelle stabili. L’attuale build stabile è la 3.6.8.1 ma si prevede un rilascio della versione 4.0 entro poco tempo.

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