Anche Amazon potrebbe presto produrre suoi processori. Lo si evince da una serie di assunzioni di ingegneri che si sono occupati di progettare chip per Calxeda, una startup di Austin, Texas che ha chiuso i battenti lo scorso anno ma che si è fatta notare per i suoi progetti.

Amazon ha assunto il precedente CTO (Chief Technical Officer) di Calxeda e ha pubblicato alcune offerte di lavoro che chiedono un CPU Architect e ingegneri che hanno esperienza nella progettazione di microprocessori.

Non si sa se Amazon stia davvero progettando di creare la sua linea di chip, ma tutti gli indizi portano in questa direzione. Non è noto neppure se Amazon utilizzerà questi chip soltanto nei data center in numero colossale per creare server super-efficienti e dai bassi consumi, oppure se saranno impiegati anche nei suoi prodotti mobile (i Kindle Fire e/o il Kindle Phone).

La possibilità che anche Amazon si butti nel campo dei processori è però entusiasmante, perché potremmo avere (potenzialmente) un nuovo player di mercato in un campo che si sta piano piano svuotando.

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