La batteria, dramma di ogni nuovo dispositivo elettronico, non dura per sempre, e non parliamo del trovarla scarica alla sera, ma di un vero e proprio processo di degenerazione che colpisce le batterie al litio, dopo un certo numero di cicli di carica-scarica, portando a una drammatica riduzione della capacità totale.

Si parla di un quinto della capacità perso dopo 500 cicli di ricarica: ma perché avviene questo? Ci hanno pensato i ricercatori del Pacific Northwest National Laboratory a spiegarcelo, anzi, a mostrarcelo in un video!

Grazie all’uso di un microscopio speciale, sono riusciti a registrare in video le fasi di carica e scarica di una batteria, individuando le cause che portano a questa degenerazione; oltre alle fessure causate dallo stress nell’elettrodo, possiamo vedere come tracce di litio “morto” vengano perse, non contribuendo poi ai futuri cicli di ricarica. Come se questi non fossero già dei grossi problemi, si è notata anche la formazione di un’interfase solida sulla superficie dell’elettrodo – solid electrolyte interphase – che blocca la batteria dall’esser caricata.

Sappiamo che ricercatori di tutto il mondo sono al lavoro su nuove tecnologie, materiali e sistemi da sfruttare per migliorare ed innovare il campo delle batterie, anche se difficilmente potremo apprezzare i risultati di tutte queste ricerche nel breve: toccherà sopportare ancora per un po’ le classiche batterie al litio, con tutti i loro difetti.

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