Samsung ha appena presentato il suo nuovo sensore fotografico per smartphone, l’ISOCELL HP5 da 200 megapixel, che segna un importante traguardo tecnologico nel settore della fotografia mobile.
Stando alle dichiarazioni dell’azienda sudcoreana, si tratta del primo sensore a integrare pixel di dimensioni estremamente ridotte, pari a soli 0,5 micrometri.
Un sensore compatto con prestazioni elevate
Nonostante le dimensioni contenute del sensore (1/1.56 pollici), Samsung assicura che l’HP5 sia in grado di produrre immagini luminose anche in condizioni di scarsa illuminazione, garantendo al contempo una qualità complessiva dell’immagine superiore.
La vera innovazione risiede peraltro nelle tecnologie che sono state implementate per compensare le dimensioni ridotte dei pixel. Samsung ha infatti integrato soluzioni avanzate come il Front Deep Trench Isolation (FDTI) e il Dual Vertical Transfer Gate (D-VTG), due sistemi che permettono a ciascun pixel di catturare una quantità maggiore di luce e dettagli rispetto ai sensori tradizionali di dimensioni simili.
Ancora, la società afferma di aver perfezionato la tecnologia DTI Center Cut (DCC), che contribuisce a produrre immagini più luminose e nitide nonostante la miniaturizzazione dei pixel. Secondo i dati forniti da Samsung, il sensore offre un incremento del 150% nel guadagno di conversione, un parametro fondamentale per la qualità dell’immagine finale.
Di grande rilievo è anche il miglioramento nella riduzione del rumore casuale, che varia dal 3% al 40% a seconda delle condizioni di scatto: le fotografie dovrebbero risultare più pulite e definite, con meno artefatti visibili, sia in pieno giorno che in situazioni di illuminazione difficile.
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Zoom e versatilità video
Tra le altre caratteristiche condivise da Samsung, rileviamo come il sensore integri uno zoom interno 2x e, quando abbinato a un obiettivo teleobiettivo 3x, sia in grado di raggiungere fino a 6x di ingrandimento senza perdita di qualità, grazie alla tecnologia di zoom lossless.
Per quanto riguarda la fotografia in condizioni di alto contrasto, il sensore supporta le tecnologie Smart ISO Pro e staggered HDR, che permettono di ottenere una migliore resa nelle scene con ampie differenze di luminosità tra le zone più chiare e quelle più scure.
Sul fronte video, le specifiche sono altrettanto rilevanti. L’HP5 può registrare filmati in risoluzione 4K a 120 fotogrammi al secondo, perfetto per rallentatori fluidi e dettagliati. Per chi desidera la massima risoluzione, è disponibile anche la registrazione 8K a 30 fps, mentre per i rallentatori più estremi è possibile catturare video Full HD 1080p a ben 240 fotogrammi al secondo.
Un valido supporto per i fotografi professionisti
Un altro aspetto degno di nota è il supporto per molteplici formati RAW, inclusi 8-bit, 10-bit, 12-bit e 14-bit, per una caratteristica che non può che rivelarsi particolarmente utile per gli utenti più esigenti e per i fotografi professionisti che desiderano avere il massimo controllo in fase di post-produzione, potendo lavorare con file che conservano la maggior quantità possibile di informazioni sull’immagine.
Ricordiamo infine che Samsung ha annunciato che l’ISOCELL HP5 è già entrato nella fase di produzione di massa; presto potremo dunque vederlo all’opera su diversi smartphone di nuova generazione.
Il primo dispositivo confermato a montare questo sensore all’avanguardia sarà ad esempio il vivo Y500 Pro, ma è lecito aspettarsi che altri produttori adotteranno questa soluzione nei loro futuri modelli di punta.