Samsung è al lavoro su una tecnologia per le fotocamere degli smartphone che potrebbe migliorare il modo in cui siamo abituati a scattare foto con lo zoom: si tratta infatti dei moduli a zoom continuo, una soluzione avanzata che finora solo Sony aveva implementato nei propri dispositivi Android di fascia alta.

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Cosa sta facendo Samsung

Secondo quanto riportato da The Elec, Samsung Electro-Mechanics sta sviluppando un sistema di fotocamere a zoom continuo su richiesta di diversi produttori cinesi di smartphone. La strategia aziendale prevede in particolar modo di fornire inizialmente questa tecnologia ai brand cinesi, lasciando Samsung Electronics (e i suoi Galaxy) per una fase successiva.

Una fonte interna all’azienda ha infatti dichiarato che la società punterà inizialmente a fornire lo zoom continuo ai produttori di smartphone cinesi, ma in un secondo momento lavorerà anche per fornire a Samsung Electronics e altri operatori in futuro tale tecnologia. Un’altra fonte anonima ha invece aggiunto che Samsung si sta preparando a fornire la tecnologia a una “specifica azienda cinese di smartphone“, alimentando speculazioni su quale brand potrebbe essere il primo beneficiario di questo passo avanti innovativo.

Ad ogni modo, le indiscrezioni sembrano convergere tutte su un nome, Xiaomi, che potrebbe incorporare la tecnologia dello zoom continuo sul suo prossimo Xiaomi 16 Ultra, garantendosi così un interessante vantaggio competitivo nel mercato degli smartphone premium.

Cosa significa tecnologia a zoom continuo?

Le fotocamere a zoom continuo sono un’evoluzione dei sistemi teleobiettivo tradizionali utilizzati finora nella maggior parte degli smartphone. In un sistema a zoom continuo, infatti, le lenti e altri componenti si muovono fisicamente per fornire zoom ottico attraverso un’ampia gamma di ingrandimenti, proprio come avviene nelle fotocamere tradizionali standalone.

La tecnologia garantisce dunque un livello costante di qualità dell’immagine e di dettaglio a molteplici livelli di zoom, un aspetto che è invece una delle principali limitazioni degli smartphone odierni. La maggior parte delle fotocamere teleobiettivo utilizzate oggi sui telefoni sono infatti fisse a un singolo livello di zoom, costringendo i produttori a ricorrere allo zoom digitale e ad altre tecniche software per i livelli intermedi.

Per comprendere meglio il vantaggio della tecnologia a zoom continuo, si può prendere come esempio il Samsung Galaxy S25, che monta una fotocamera teleobiettivo da 3x. Le immagini scattate esattamente a 3x offrono la massima qualità dell’immagine disponibile. Tuttavia, per foto scattate a livelli intermedi come 2.5x, 4x o 10x, il telefono deve ricorrere allo zoom digitale e a tecniche software che inevitabilmente compromettono la qualità finale dell’immagine.

Un simile approccio, sebbene funzionale e comunque competitivo, non può essere paragonato alla maggiore consistenza qualitativa che viene invece offerta da un sistema a zoom continuo, che mantiene standard elevati attraverso l’intero range di ingrandimento disponibile.

Sony è un punto di riferimento

Sony è attualmente l’unico punto di riferimento nell’implementazione di questa tecnologia nel mercato Android. Dispositivi come l’Xperia 1 VII, ad esempio, utilizzano un sistema di fotocamera a zoom continuo che permette di offrire un livello consistente di qualità dell’immagine da 3.5x a 7.1x di ingrandimento.

Altri operatori, pur provandoci, hanno invece deciso di rinviare il ricorso a questa tecnologia in virtù di alcune limitazioni non sottovalutabili. La prima è costituita dalle dimensioni del sistema: le fotocamere a zoom continuo tendono ad essere ingombranti, limitando conseguentemente le dimensioni del sensore fotografico che può essere utilizzato.

Una simile limitazione si traduce in compromessi pratici evidenti. Non è un caso che il sistema a zoom continuo dell’Xperia 1 VII, ad esempio, utilizza un sensore da soli 12 megapixel, significativamente più piccolo rispetto ai sensori utilizzati nelle fotocamere teleobiettivo tradizionali.