Honor è pronta a stupire gli appassionati di tecnologia con l’imminente uscita di MagicOS 10, la sua interfaccia personalizzata basata su Android 16, in fase di beta test proprio in questi giorni. Una delle novità più attese, trapelate da una pagina dedicata al sistema operativo MagicOS, riguarda l’evoluzione della funzione Smart RAM, che promette un salto prestazionale anche su modelli non recenti — una svolta che potrebbe ridefinire il modo in cui gli utenti Honor vivono il multitasking e la gestione delle app.
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MagicOS 10: innovazione e attenzione all’utente
Honor ha sempre dimostrato una particolare sensibilità verso i bisogni della sua community, introducendo funzioni consigliate dagli utenti e potenziando strumenti già esistenti come la Smart Capsule. Con MagicOS 10, l’azienda continua questa tradizione affidandosi a una piattaforma più intelligente e ricca di personalizzazioni, affiancandosi ai principali competitor Android (si pensi a OPPO ColorOS 16 e Xiaomi HyperOS 3).
L’aggiornamento è inoltre pronto ad introdurre un design rivisto, funzioni di intelligenza artificiale avanzate e un sistema di clonazione dati compatibile persino con altri OS come HarmonyOS NEXT e iOS, segnale della vocazione di Honor verso un’ecosistema sempre più aperto e integrato.
Smart RAM: cos’è e come funziona
La funzione Smart RAM, presente sulle ammiraglie Honor, ha già ricevuto apprezzamenti per la sua capacità di combinare fisicamente una quantità elevata di RAM reale con la tecnologia virtuale, sfruttando parte della memoria interna per espandere la RAM disponibile. Questo meccanismo si rivela particolarmente vantaggioso quando serve gestire giochi pesanti, più app in simultanea o carichi di lavoro complessi, offrendo fluidità e reattività anche su hardware che, fino a poco tempo fa, sarebbe stato considerato “datato”.
In precedenza, la funzione non era disattivabile, ma con la serie Magic V5 Honor ha iniziato ad aggiungere la possibilità di spegnere la Smart RAM quando non necessaria, segno di un progresso nella personalizzazione e nel controllo che viene dato agli utenti. Ora la sfida consiste nell’ampliare questo vantaggio anche a modelli più vecchi: la beta di MagicOS 10 mira proprio a questo obiettivo, promettendo una gestione intelligente della RAM anche su dispositivi che compiono qualche anno.
Modelli compatibili e strategie di aggiornamento
Secondo le informazioni raccolte, Honor MagicOS 10 sarà disponibile per una vasta gamma di device. Oltre ai nuovi Magic8 e relativi flagship, la lista dei candidati include pieghevoli, modelli della serie Vs, tablet MagicPad e Pad, oltre a dispositivi della serie numerata e X/GT.
Nonostante non sia ancora arrivata la lista definitiva, Honor sembra voler estendere questa rivoluzione software anche a chi possiede modelli meno recenti, favorendo una democratizzazione delle funzionalità avanzate. La roadmap è simile a quella che abbiamo visto con MagicOS 9, che già aveva puntato molto sull’ottimizzazione tramite AI.
Come sottolineato nelle anticipazioni, le novità sulla Smart RAM evoluta e la compatibilità con dispositivi più vecchi provengono da fonti autorevoli ma terze rispetto a Honor: occorre quindi attendere la conferma ufficiale da parte dell’azienda, che ha sempre preferito annunciare personalmente le proprie innovazioni per evitare fraintendimenti e fughe di notizie troppo premature.
Cosa aspettarsi
L’arrivo di MagicOS 10 segnerà un passaggio importante per Honor e per i possessori di smartphone della casa cinese. Le prospettive sono rosee: funzioni evolute, maggiore personalizzazione, intelligenza artificiale ai massimi livelli e una nuova Smart RAM pronta a dare nuova linfa anche ai telefoni più vecchi. Per ora, il consiglio è seguire le notizie ufficiali e tenere d’occhio gli aggiornamenti: come abbiamo visto in altri articoli precedenti su MagicOS, il processo di beta test spesso porta con sé ulteriori miglioramenti e sorprese.
Honor dimostra ancora una volta di ascoltare la sua community e investire nelle tecnologie che fanno davvero la differenza nell’esperienza quotidiana dell’utente. Chi ama la personalizzazione e la fluidità, anche su modelli non di ultima generazione, potrebbe presto essere accontentato.