In una recente intervista di Jan Koum, CEO di WhatsApp, a D: Dive Into Mobile, sono emersi particolari interessanti riguardo l’omonimo servizio che viene offerto dalla società. Il signor Koum, infatti, espone chiaramente i motivi che stanno alla base della non presenza della pubblicità nell’applicazione ma che, nel contempo, ha raggiunto e superato gli utenti di Twitter ed ha superato anche il numero di messaggi che vengono inviati su Facebook.
Le parole di Jan Koum vanno poi a spiegare il perchè WhatsApp non prevede la pubblicità nella sua applicazione per il mobile:
Noi abbiamo un ordinamento che si oppone alla pubblicità. Siamo così bombardati di pubblicità durante la vita di ogni giorno e pensiamo che quello degli smartphone non sia un settore per questo. Inserire pubblicità su un dispositivo come gli smartphone è una cattiva idea perchè tu non desideri essere interrotto dalla pubblicità quando stai parlando con i tuoi contatti.
Come dar torto al signor Koum, anche se WhatsApp da poco tempo a questa parte sta iniziando a richiedere 89 centesimi l’anno per continuare ad usufruire del servizio, per cui è come se ogni anno si decidesse di acquistare l’applicazione.
Riguardo il futuro di WhatsApp, invece, Jan Koum afferma che:
Il nostro obiettivo è di costruire una compagnia sostenibile ed indipendente. Vogliamo realizzare un’azienda.
L’idea, quindi, è chiara: seguire le orme di Facebook, Google e Twitter.