Il nuovo Xiaomi CC9e è il primo smartphone a montare il nuovo SoC Snapdragon 665 di Qualcomm, basato sul processo produttivo a 11 nanometri e migliorato sotto molti altri aspetti rispetto al precedessore Snapdragon 660.

La GPU Adreno 610 e i core 4 core Kryo ad alte prestazioni combinati ai 4 core parsimoniosi mostrano i muscoli, andando quasi a toccare le prestazioni CPU dello Snapdragon 710 di fascia superiore e superandolo fino al 52% per quanto riguarda la grafica: un risultato davvero impressionante che rende Xiaomi CC9e adatto anche ai videogiocatori.

Siccome siamo nel 2019 non sono naturalmente stati lasciati da parte i circuiti dedicati all’IA, il cui engine è ormai giunto alla quarta generazione con un’ottimo incremento prestazionale: come potete vedere qui di seguito, Snapdragon 665 ottiene oltre il triplo dei punti di Snapdragon 710 in AImark, il benchmark dedicato a misurare le performance con task di intelligenza artificiale. Il nuovo DSP responsabile di questi punteggi è denominato Hexagon 686.

Non manca il supporto alle memorie UFS 2.1 e alla RAM LPDDR4, tecnologie entrambe integrate su Xiaomi CC9e, che anche in questi ambiti si conferma quindi un piccolo campione:

Tutti questi miglioramenti si traducono in oltre 147 mila punti su AnTuTu, che confermano la supremazia di Snapdragon 665 sul 710 in tutti i campi: ricordiamo che il suo diretto concorrente dovrebbe essere invece il più modesto Snapdragon 660.

Questi benchmark andrebbero tutti presi con le pinze, perché sono stati effettuati dalla stessa Xiaomi, ma è difficile che l’azienda cinese abbia barato su così tanti risultati, per cui sembra lecito aspettarsi delle performance simili quanto sarà possibile mettere le mani sullo smartphone.