Anche se lo slot di espansione microSD è sempre stato uno dei punti fermi degli smartphone Android, negli ultimi tempi le cose stanno cambiando. Se HTC e LG nei loro ultimi flagship continuano a proporlo, Samsung lo ha rimosso, sollevando parecchie polemiche da parte degli utenti. Xiaomi invece, a parte alcune eccezioni, si è sempre dichiarata contraria e attraverso il suo vice presidente Hugo Barra ci spiega il motivo.

Hugo Barra afferma che il suo team non intende sacrificare aspetti importanti di uno smartphone, come batteria, aspetto ed ergonomia d’uso per consentire agli utenti di aggiungere maggior spazio di memorizzazione, preferendo, come nel caso di Xiaomi Mi 4i, aggiungere lo slot per la seconda SIM. Un altro fattore da tenere in considerazione è l’alto numero di SD card difettose e contraffatte che creano malfunzionamenti all’intero dispositivo.

A conferma della strategia di Xiaomi, Hugo Barra afferma che gli acquirenti di flagship del produttore cinese non devono aspettarsi di trovare uno slot microSD. Un discorso simile è stato adottato anche per le batterie, visto che da tempo i flagship di Xiaomi non dispongono di una batteria removibile. La transizione dalle batterie removibile a quelle fisse fa parte della strategia di Xiaomi, che è uno dei maggiori produttori di power bank.

Resta il caso isolato della gamma Redmi, che offre batteria removibile e slot microSD, una scelta obbligata dai soli 8GB di memoria interna e dal fatto di essere destinati alla fascia base del mercato, dove è importante risparmiare anche sulla progettazione.

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