Vivo Apex 2019 è uno smartphone/prototipo molto particolare, futuristico non solo dal punto di vista estetico. Abbandonati i connettori, tasti e fori di qualsiasi genere il suo corpo unibody in vetro racchiude componenti all’avanguardia come lo Snapdragon 855, un lettore di impronte digitali integrato nel display che in grado di riconoscere le impressioni ovunque si tocchi lo schermo e un carico di RAM e memoria interna da far invidia a molti dei notebook in commercio. Segue a ruota la soluzione di Meizu Zero, il primo smartphone senza fori e tasti fisici, ma rispetto a quest’ultimo risulta decisamente più premium sia esteticamente, sia internamente. E allora non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e scopriamolo per bene, intanto che inganniamo l’attesa per la sua presentazione ufficiale, in programma al Mobile World Congress 2019.

Indice:

Caratteristiche tecniche di Vivo Apex 2019

Essendo di fatto un concept, Vivo Apex 2019 nasce per stupire anche dal punto di vista della componentistica interna. Se il design lascia senza parole per le sue soluzioni che per i nostri tempi risultano decisamente estreme, la scheda tecnica lo difende da accuse di penurie di qualsivoglia tipo. Basti citare la presenza del nuovo Qualcomm Snapdragon 855 per capire subito di che pasta è fatto. Accostando poi l’indicazione della presenza di tale Mobile Platform alle cifre relative alle memorie (12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna) capiamo ben presto perché in casa Vivo hanno deciso di chiamarlo proprio Apex.

Scorrendo la lista delle informazioni tecniche trapelate prima della messa a nudo del MWC 2019, mancano per il momento le specifiche relative al display privo di notch, fori e altro ma pur sempre molto ottimizzato dal punto di vista del rapporto superficie/schermo. Nascosto al di sotto di questo c’è un lettore di impronte digitali in grado di rilevarle dovunque venga appoggiato il dito sullo schermo e un sistema a vibrazione per la riproduzione sonora che supplisce alla mancanza dei classici altoparlanti, una soluzione già vista anche su Meizu Zero ad esempio.

Dal punto di vista fotografico, manca la fotocamera frontale ma ci sono due sensori posteriori da 12 e 13 megapixel seduti verticalmente sul flash LED. Lato sensori e connettività, alle suddette mancanze di porte e ingressi di qualche tipo supplisce la presenza del Bluetooth 5.0 e di un connettore magnetico posizionato posteriormente utilizzabile sia per la ricarica, sia per il trasferimento dei dati. C’è il supporto alle reti 5G, ma mancano molte altre informazioni, comprese quelle relative alla capacità della batteria, e al presunto utilizzo delle eSIM, dettagli che saranno sicuramente resi noti in occasione della presentazione.

Design di Vivo Apex 2019

Estremo dal punto di vista estetico, Vivo Apex 2019 arriva per stupire e per smuovere un po’ le tendenze stilistiche attuali degli smartphone. Sulla falsariga di Meizu Zero, l’azienda cinese ha prodotto un gioiellino con un corpo unibody completamente in vetro, grazioso ed elegante. Lo schermo occupa pressoché tutta la superficie anteriore fatta eccezione per delle cornici appena pronunciate libere persino dalla scomoda presenza di eventuali sensori fotografici.

Voltandolo si nota subito il connettore magnetico in basso, lo si nota più per atipicità che per altro. Spezzano poi la pulizia del pannello vitreo realizzato da Vivo in due colorazioni (nera e bianca per il momento) anche le due fotocamere poste in verticale con il flash LED alla base e la firma Apex appena più in basso.

Immagini di Vivo Apex 2019

Prezzo e uscita di Vivo Apex 2019

Vivo Apex 2019 sarà presente al Mobile World Congress 2019 di Barcellona, dove verrà presentato e mostrato al pubblico in qualità di concept. Non è prevista quindi una futura commercializzazione, quantomeno non in questa forma, né con questo nome.