Qualcomm Snapdragon 865 è il SoC di punta della società statunitense. In occasione del Tech Summit del 3 dicembre 2019, Qualcomm ha svelato il chipset che sale a bordo dei principali smartphone top di gamma dei produttori di tutto il mondo. I suoi assi nella manica sono tanti: foto fino a 200 megapixel, supporto nativo alle reti 5G, display a 144 Hz e prestazioni grafiche superlative. Ma scopriamo nei dettagli cosa ci riserva questo nuovo Qualcomm Snapdragon 865, e vediamo subito tutto quello che c’è da sapere su di lui evidenziandone le prestazioni, il comparto multimediale, la connettività e le capacità dell’intelligenza artificiale.

Prestazioni di Qualcomm Snapdragon 865

Con un SoC come lui, non possiamo partire se non dalle prestazioni: una delle cose più interessanti quando si parla di chipset del genere. Lo Snapdragon 865 di casa Qualcomm è una Mobile Platform realizzata con processo produttivo a 7 nanometri (N7P di TSMC) che, vista la sua posizione sul mercato, punta molto sulla resa.

E la scelta di una CPU tutta nuova pare sia stata la strategia per superare i suoi predecessori, ardua impresa come sempre. Alla base c’è un sistema octa core che vanta un’architettura molto simile a quella del suo progenitore Snapdragon 855. C’è difatti un Kryo 585 a fungere da core primario, basato sul Cortex-A77 e funzionante a 2,84 GHz con 512 KB di cache pL2. Al suo fianco trova posto un cluster formato da 3 core Kryo 585 a 2,4 GHz con 3 x 256 KB di cache pL2.

Se questi ultimi sono dedicati alle pure prestazioni del Qualcomm Snapdragon 865, i processi meno dispendiosi possono trovare luogo grazie ai quattro core Kryo 385, funzionanti a 1,8 GHz e basati sui Cortex-A55 con 4 x 128 KB di cache pL2. Completano il quadro 4 MB di cache sL2, il doppio rispetto a Snapdragon 855. Tutto questo si traduce in un miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza energetica del 25%, sempre prendendo come paragone il modello a cui subentra.

Per quanto riguarda invece l’aspetto grafico di Qualcomm Snapdragon 865, c’è una nuova GPU da menzionare: la Adreno 650. Rispetto al modello cui subentra, lei riesce a garantire il 20% di velocità in più nel rendering grafico e un’efficienza energetica migliorata del 35% oltre a garantire un sostegno più prolungato di carichi di lavoro pesanti, tipo sessioni di gioco prolungate. Lato memorie il nuovo fiore all’occhiello di Qualcomm garantisce supporto fino a 16 GB di RAM LPDDR5 a 2750 MHz.

Comparto multimediale di Qualcomm Snapdragon 865

Oltre alle pure prestazioni, Qualcomm Snapdragon 865 è anche altro, e sa stupire anche in un comparto come quello multimediale. Come vi accennavamo nelle premesse, lui supporta gli schermi QuadHD+ con un massimo di 144 Hz di frequenza d’aggiornamento, un valore decisamente elevato che apre la strada agli smartphone dedicati al gaming.

E proprio per questo campo d’interesse Qualcomm ha ben pensato di introdurre cinque nuove funzioni per la piattaforma dedicata: Snapdragon Elite Gaming. C’è ad esempio il Desktop Forward Rendering per effetti di livello desktop nei giochi, il Game Color Plus grazie al quale convertire i colori dei giochi mobili da SDR a HDR senza perdite di qualità, l’Updatable GPU Drivers, una funzione che permette di aggiornare i driver video direttamente dall’app store. Le restanti due sono lo Snapdragon Performance Engine che, grazie al machine learning, riesce a ottimizzare le prestazioni della GPU senza cali di alcun tipo, e la Adreno HDR Fast Blend, una funzionalità che è in grado di raddoppiare le prestazioni grafiche in determinate occasioni particolarmente pesanti.

Lasciando da parte il discorso gaming, c’è da segnalare anche l’ISP di Snapdragon 865 (lo Spectra 480) che ora è in grado di gestire 2 Ggigapixel al secondo con la possibilità di catturare video fino all’8K, e di scattare foto fino a un massimo di 200 megapixel. E sempre per quanto riguarda le prestazioni video, questo nuovo fiore all’occhiello di Qualcomm è ancor più preparato nel campo dell’elaborazione video, col supporto alla cattura in 4K a 120 frame al secondo, il supporto al Dolby Vision oltre all’HDR10, HDR10+ e HLG.

Connettività di Qualcomm Snapdragon 865

Parliamo ora di connettività, un campo particolarmente caro di questi ultimi tempi, con le reti 5G ormai sempre più a portata di mano. E Snapdragon 865 non poteva sottrarsi a un cambiamento del genere, disponendo di un modem dedicato che le supporta appieno. Si tratta del modem Snapdragon X55, un dispositivo che è compatibile con le reti 5G NSA e SA capace di supportare velocità massime di 7,4 Gbps in download e 3 Gbps in upload, per quanto riguarda il 5G chiaramente.

Fra le altre cose lui supporta il Bluetooth 5.1 per una tracciatura della posizione più efficace, la tecnologia di ricarica rapida Quick Charge AI e una tecnologia per il riconoscimento delle impronte digitali migliorata rispetto al passato, basata su un sensore ultrasonico integrato nel display grande (non a caso si chiama 3D Sonic Max) capace di rilevare fino a 2 dita alla volta a tutto vantaggio di una sicurezza e una velocità di riconoscimento maggiore.

Due parole conclusive sulla connettività Wi-Fi. Snapdragon 865 dispone di un nuovo sistema chiamato FastConnect 6800 che include un modem Wi-Fi certificato Wi-Fi 6 (802.11 ax) che è dotato di alcune funzioni che garantiscono una riduzione delle congestioni di rete e una velocità di trasmissione dei dati superiore rispetto al passato. Per gli audiofili c’è invece aptX Voice, una chicca che consente di godere di un audio migliorato grazie al Super Wide Band voice over Bluetooth a 32 KHz.

 

Intelligenza artificiale di Qualcomm Snapdragon 865

Tutto ciò che è legato all’intelligenza artificiale di Qualcomm Snapdragon 865 è basato sul nuovo sistema Qualcomm AI Engine di quinta generazione. Sono doppie le prestazioni AI grazie al Qualcomm Hexagon Tensor Accelerator che raggiungono i 15 TOPS. Interessante anche l’aggiunta del sistema di ricarica rapida Quick Charge AI e di un nuovo Sensing Hub che consente allo smartphone di avere “coscienza” di ciò che lo circonda. Tutto ciò influisce parecchio sull’aumento di prestazioni di cui vi dicevamo sopra.

Insomma, tanta potenza e tante soluzioni innovative a garanzia dell’attenzione che Qualcomm ha riservato anche stavolta al suo fiore all’occhiello, attenzione necessaria per poter riuscire a migliorare l’egregio predecessore.