Nel corso del Google I/O tenutosi in questi due giorni a San Francisco, i ragazzi di Ausdroid hanno avuto modo di incontrare Carl Pei, co-fondatore di OnePlus e sono riusciti a rubargli qualche minuto per conoscere tutto il possibile sul prossimo dispositivo prodotto da OnePlus, di cui presto sentiremo sicuramente tutti parlare.

Innanzitutto Pei ci ha tenuto a puntualizzare che il secondo smartphone sarà chiamato OnePlus 2 utilizzando la cifra numerica e non quella scritta per esteso. Per quel che riguarda le tempistiche, il co-fondatore ha fatto menzione del terzo quadrimestre di quest’anno, senza però sbottonarsi troppo su date più precise.

Riguardo ad un argomento delicato come quello degli inviti, Pei ha invece fatto sapere che nel caso del prossimo dispositivo ci sarà molta più libertà rispetto ai limiti di vendita imposti con gli inviti nel caso del OnePlus One. Carl Pei ha infatti rivelato che nel corso della commercializzazione del primo device il team non prevedeva di riscuotere il successo che lo smartphone ha poi effettivamente ottenuto, per cui la richiesta rislutava di gran lunga superiore alla reale disponibilità, creando non pochi problemi logistici.

Ciò non vuol dire che il OnePlus 2 non avrà un sistema ad inviti, ma che questi saranno probabilmente già da subito più numerosi e quindi più facilmente ottenibili. In ogni caso, l’azienda preferisce al momento rimanere con i piedi per terra e, per quanto possa aver compreso come muoversi, inizialmente produrrà soltanto un numero più o meno esiguo di terminali. Pei non ha infatti nascosto l’idea che il team preferisca vendere un numero ridotto di dispositivi, piuttosto che produrne in sovrabbondanza sperperando, di fatto, una parte del capitale accumulato.

Il co-fondatore ha infine parlato anche dell’Australia, Paese in cui il OnePlus One non è mai stato venduto ufficialmente fino ad oggi. Nonostante al momento OnePlus sia chiaramente poco interessata al mercato australiano, forse per via dell’esiguo numero di richieste, Pei sembra davvero propenso a trovare una partnership con qualche azienda australiana per portare eventualmente il prossimo dispositivo anche in questo continente.

Anche se c’è aspettare ancora molto, non siamo più nella pelle per conoscere OnePlus 2 e vedere se l’azienda riuscirà a realizzare uno smartphone davvero duro da battere, come è stato per il suo gemello minore fino ad oggi, almeno per quel che riguarda il rapporto tra prezzo e prestazioni. E voi già avete un’idea delle future specifiche tecniche di questo dispositivo? Fate volare la fantasia e diteci la vostra a riguardo, commentando l’articolo!

Via