Si fanno sempre più concrete le azioni che porteranno Sky a diventare un provider internet a tutti gli effetti a partire dal prossimo anno.

A partire da oggi Sky compare infatti nel Registro pubblico degli Operatori di Comunicazione (ROC) dell’AGCOM come abilitato a erogare servizi di comunicazione elettronica, oltre alle attività di cui si è occupata finora.

Sky è dunque ufficialmente un provider di rete internet, come TIM, Vodafone, Fastweb, Linkem e tutte le altre compagnie di telecomunicazioni, ma i primi servizi arriveranno a partire dal prossimo anno, grazie all’accordo siglato con Open Fiber.

Il servizio comprenderà la connessione ad internet e la televisione in abbonamento in un pacchetto tutto incluso grazie al dispositivo Sky Q. Nel Regno Unito, dove Sky è già da qualche tempo un provider internet, il servizio funziona esclusivamente con il router fornito dall’azienda.

In Italia vige però la delibera AGCOM del router libero, quindi non è ancora chiaro come Sky metterà in corso questa pratica. Molto probabilmente seguirà i passi di Vodafone e Fastweb, che stanno tentando di dimostrare che il proprio dispositivo è il punto terminale della rete fissa e dunque essenziale per il funzionamento di tutti i servizi.

Il 2019 vedrà dunque l’ingresso di un nuovo provider di rete internet nel nostro Paese, sulla base di una rete ad alta velocità (quella di Open Fiber) che entro il 2023 dovrebbe raggiungere 271 comuni italiani.