In una condizione che ricorda quasi certi poemi di Catullo, Samsung si appresta a proporre i primi prodotti con Android Wear e il primo smartphone Tizen. La conferma arriva direttamente dal vice presidente della strategia di prodotto, Hankil Yoon, il quale conferma che Samsung lancerà quest’anno un nuovo smartwatch Android e che il primo smartphone Tizen (in arrivo nella seconda metà dell’anno, presumibilmente) sarà “di fascia alta”.

Nel mercato dei wearables, Samsung sarà attiva quindi non solo con Tizen (installato su Gear 2 e Gear 2 Neo) e con un sistema operativo real-time proprietario (come quello presente su Gear Fit), ma anche con Android Wear. Un trittico che avrà sicuramente risultati variabili – d’altronde i Gear 2 fanno più appello alle persone “normali”, il futuro smartwatch con Android Wear agli “integralisti” e il Gear Fit a chi è attento al fitness e al design.

Ma è l’annuncio dell’arrivo del primo smartphone con Tizen a destare più interesse: dopo decine di rimandi e di rinvii, Samsung finalmente presenterà al mondo la sua piattaforma basata su Linux che sarebbe dovuta esordire già più di un anno fa. Il punto è che il lancio di tale smartphone sarà portato avanti solo “in alcuni Paesi dove possiamo ottenere un buon riscontro”. A questo punto è lecito domandarsi  se questo smartphone con Tizen sarà lanciato anche in Occidente o se sarà destinato prevalentemente a mercati in via di sviluppo o dove Samsung ha un forte potere (tra i quali, tra l’altro, c’è l’Italia).

Si rende quindi più concreta la strategia di Samsung di diversificare l’offerta per allontanarsi da Android, anche se – per ragioni di mercato – la compagnia coreana continua a supportare il robottino verde, per il momento.

Il lancio del dispositivo Tizen è previsto verso la fine di Giugno, mentre lo smartwatch con Android Wear arriverà “più avanti durante l’anno”.

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