I moderni software di messaggistica istantanea sono un mezzo comodo per comunicare con amici e parenti, ma come molte cose possono essere utilizzati anche per scopi completamente diversi. É il caso di Whatsapp che ha permesso alla polizia belga di catturare 16 terroristi in collaborazione con le autorità statunitensi.

Il fatto è emerso in seguito ad una serie di arresti compiuti dalle autorità belghe che hanno visto coinvolti gruppi di jihadisti ceceni. Le indagini erano scattate dopo il rientro in Belgio di un uomo che era rimasto ferito nei combattimenti in Siria.

Come sempre in questi casi ci troviamo di fronte ad un dilemma di difficile soluzione: permettere alle autorità di avere accesso alle comunicazioni private degli utenti, in modo da riuscire a sgominare le numerose cellule terroristiche che stanno seminando disordini e terrore nel mondo o rispettare la privacy dei comuni cittadini?

In questi casi le forze dell’ordine vorrebbero poter agire liberamente, ovviamente dopo aver ricevuto l’autorizzazione dalle autorità giudiziarie competenti, ma non tutti sono d’accordo. Cosa ne pensate? I software di messaggistica dovrebbero permettere alle forze dell’ordine di controllare i contenuti dei messaggi o la considerate una violazione dei vostri diritti? Fateci sapere la vostra opinione nel box dei commenti.

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