La Commissione Europea ha recentemente pubblicato i risultati dell’azione intrapresa per garantire l’applicazione delle leggi in materia di garanzia legale e commerciale. Il monitoraggio è stato condotto dalle varie autorità nazionali in merito alla tutela dei diritti del consumatore, in particolare osservando i siti che effettuano vendite a distanza di prodotti tecnologici.

Oltre la metà dei siti monitorati in tutta Europa, 235 su 437, non  forniscono informazioni sufficienti sulle tutele legali che fanno parte dei diritti dei consumatori, a partire dal diritto alla riparazione gratuita dei prodotti difettosi entro i due anni dall’acquisto. In seguito alle azioni intraprese dalla Commissione Europea ora la percentuale di siti fuori regola è scesa al 18% e le autorità nazionali stanno vigilando affinché anche i “ritardatari” si mettano in regola.

I siti controllati sono stati selezionati sia in base alla loro popolarità ma anche, e soprattutto, in base al numero di reclami pervenuti. Le autorità che si sono occupate delle indagini hanno verificato che fossero resi disponibili agli acquirenti i termini e le condizioni del contratto di vendita prima della conclusione della transazione e che i siti web riportassero correttamente gli indirizzi email da contattare per richieste di informazioni commerciali.

Le principali mancanze dei siti controllati riguardavano l’assenza di un qualsiasi riferimento all’esistenza della garanzia legale di conformità, informazioni ingannevoli sulla reale durata della garanzia e informazioni incomplete o fuorvianti sul titolare e sull’indirizzo del venditore. I responsabili dei siti sono stati contattati dalle autorità competenti e 157 di loro hanno risolto i problemi, mentre i restanti 78 stanno ancora provvedendo a correggere i problemi evidenziati.

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