Nella giornata di ieri, durante il tavolo contro il telemarketing selvaggio convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’AGCOM ha presentato al ministro Adolfo Urso la propria soluzione per dare una svolta nella lotta al telemarketing selvaggio.

La soluzione proposta è un software, che diverrà obbligatorio per tutti gli operatori telefonici, che cercherà di risolvere alla radice il problema delle chiamate indesiderate (spam), fenomeno che rende impossibile la vita di milioni di utenti.

Offerta

Samsung Galaxy S25 Ultra 12/512GB

989.99€ invece di 1226.01€
-19%

AGCOM: filtro anti-spoofing per combattere le chiamate spam

Come anticipato in apertura, l’AGCOM ha presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy una soluzione per combattere il telemarketing selvaggio: si tratta di un filtro anti-spoofing, sviluppato in seguito alla consultazione di 6 mesi sul telemarketing selvaggio che si è svolta dal 14 novembre scorso.

Cosa è lo Spoofing Telefonico?

In generale, lo Spoofing è una tecnica di attacco informatico in cui un malintenzionato maschera la propria identità per ingannare un sistema, una rete o un utente, per far sembrare che la comunicazione o l’informazione provenga da una fonte legittima e affidabile.

Nello specifico, lo Spoofing Telefonico prevede che il malintenzionato falsifichi il proprio numero di telefono per mostrare al destinatario di una chiamata (o di un SMS) un numero finto e apparire come un’azienda legittima; quando utilizzato nelle truffe telefoniche, il fenomeno si chiama vishing.

Questo filtro, che dovrà essere implementato obbligatoriamente dagli operatori telefonici entro 6 mesi, renderà impossibile la falsificazione del numero del chiamante, prevenendo le azioni “fuori dalle regole” a tutti i call center che operano nell’illegalità.

Di seguito riportiamo le parole di Massimiliano Capitanio, commmissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni dal 2022, che ha fatto il punto della situazione, spiegando la soluzione trovata per combattere il telemarketing selvaggio e i passi futuri (via key4biz.it):

“L’iniziativa del Ministro Urso di convocare per oggi un Tavolo tecnico sul telemarketing aggressivo è quantomai opportuna. Le continue chiamate spam stanno rendendo impossibile la vita di milioni di utenti ed è per questo che Agcom sta intervenendo alla radice del problema. Proprio nei giorni scorsi l’Autorità ha portato a termine i lavori di un Tavolo insieme agli operatori telefonici con l’obiettivo di definire le misure tecniche, un vero e proprio filtro tecnologico, per impedire il clispoofing. Questa pratica infatti rende possibile il camuffamento del numero chiamante, permettendo a centinaia di operatori che operano nell’illegalità e prevalentemente dall’estero di agire indisturbati e fuori dalle regole che invece gravano sui call center legali. Nelle prossime settimane Agcom sarà pronta a rendere pubblici gli esiti di queste interlocuzioni. Una volta approvata la delibera, gli operatori avranno massimo 6 mesi per bloccare le telefonate spam secondo gli standard tecnologici indicati da Agcom.”

Al momento, questa soluzione è stata proposta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e (sempre secondo key4biz.it) l’AGCOM sarà pronta a deliberare in materia il prossimo 30 aprile.

Purtroppo non sono stati forniti altri dettagli sul filtro anti-spoofing, quindi scopriremo solo più avanti in che modo gli operatori telefonici dovranno agire per contrastare il fenomeno del telemarketing selvaggio, si spera una volta per tutte.