Stando al brevetto n. 12.239.424 B2 presentato da Fitbit e intercettato da Gadgets and Wearables, l’azienda starebbe progettando un sensore biometrico in grado di monitorare i cambiamenti nel flusso sanguigno, integrabile nei propri dispositivi indossabili.

Si tratterebbe di una novità piuttosto interessante e in grado di dare un forte vantaggio competitivo al brand. Di norma, infatti, la pressione sanguigna viene rilevata usando un misuratore simile a un bracciale che si gonfia e si stringe intorno all’arto della persona per rilevare il flusso sanguigno. In fase di rilascio, è in grado di fornire le misurazioni mediche richieste. Ottenere le stesse indicazioni in maniera meno invasiva, attraverso un dispositivo indossabile che possa monitorare la metrica in modo più pratico, costituirebbe evidentemente un valore aggiunto molto importante per il futuro di Fitbit.

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Una novità che potrebbe non vedere mai la luce

Ad ogni modo, è bene non affrettare troppo i tempi. Anche se l’innovazione ha creato non poca curiosità tra appassionati nel settore (e non solo), bisogna pur sempre fare i conti con gli ostacoli tecnici che potrebbero derivarne. Le domande, peraltro, non sono poche. Su tutte, in che modo uno smartwatch o un anello potrebbero essere in grado di misurare la pressione sanguigna?

Considerato che non ci sono sufficienti informazioni a riguardo, tutto lascia pensare che il dispositivo indossabile possa essere dotato di una fascia con sensori che possano tracciare le fluttuazioni del flusso sanguino o la rigidità delle arterie. Il documento, infatti, descrive un sistema in cui i sensori premono contro la pelle rilevando piccoli cambiamenti meccanici causati dal sangue che si muove attraverso le arterie, e che lavorerebbe insieme ai consueti sensori PPG degli smartwatch, che già oggi sono in grado di usare la luce per misurare l’ossigenazione del sangue.

Ricordiamo infine come questa non sia la prima volta che Fitbit deposita un brevetto del genere. Già nel 2023 avevamo visto qualcosa di simile, con un cinturino approvato dalla Food and Drug Administration che poteva trasformarsi in un supporto gonfiabile per la misurazione della pressione sanguigna. La tecnologia non fu però mai inglobata all’interno degli smartwatch Fitbit.

Il nuovo brevetto potrebbe forse essere un’evoluzione di questa idea risalente a quasi due anni fa?